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giovedì 05 dicembre 2024

INCONTRI D'ARTE — il Blog di Riccardo Ferrucci

Riccardo Ferrucci

Riccardo Ferrucci è nato Pontedera e vive a Calcinaia. Giornalista e critico ha pubblicato numerosi volumi sul cinema e sull’arte. Tra le sue pubblicazioni “Paolo e Vittorio Taviani , la poesia del Paesaggio”, editore Gremese. Ha diretto la rivista letteraria Ghibli ed ha collaborato con importanti istituzioni pubbliche. Attualmente è funzionario della Regione Toscana.

​Marcello Scarselli: la via della pittura

di Riccardo Ferrucci - lunedì 06 novembre 2017 ore 12:43

Mario Scarselli

Abbiamo incontrato nel suo studio di Bientina, in provincia di Pisa, Marcello Scarselli uno degli autori toscani più significativi nel panorama artistico attuale che ha recentemente esposto con successo le sue opere a Firenze presso la sede del Consiglio Regionale della Toscana. 

La tua pittura è iniziata con uno stile figurativo ed adesso ti stai dirigendo verso forme di espressione più liriche ed informali . Come spieghi questo tuo cambiamento ?

“ Ho iniziato a dipingere dal vero, con una pittura decisamente figurativa, poi nella mia ricerca ho avvertito l’esigenza interiore di un cambiamento, di inserire nei miei lavori degli elementi diversi. Mi sono avvicinato alla pittura informale perché questo mi permetteva di raggiungere delle valenze più oniriche e profonde.

Da cosa nasce la tua ricerca. Da dove prendi ispirazione per i tuoi lavori ?

“Credo di aver sempre cercato di esprimermi attraverso il disegno e la pittura. Decisivo è stato il complimento della mia maestra Graziella in prima elementare, avevo disegnato un piccolo uomo su una bicicletta con i fari accessi; il suo incoraggiamento mi ha spinto a continuare con passione. Ho iniziato ispirandomi a ciò che vedevo intorno a me, man mano che la mia esperienza cresceva sentivo sempre di più il desiderio di esprimere i miei sentimenti e di far vedere agli altri le cose reali attraverso la mia immaginazione, fino ad arrivare nei territori dell’informale, al fascino del segno nella sua gestualità. Ho continuato su questa strada portando sulla tela visioni che arrivano dalla memoria, ho scavato dentro di me per arrivare al limite della conoscenza, alternando gioia e sofferenza. Secondo me si fa arte quando si dipinge ad occhi chiusi, si crea una situazione ideale e diventano i sentimenti più essenziali a guidare la mia mano.

Quali sono i tuoi progetti futuri ?

“ Ho in progetto una mostra che ha già un titolo “Il rumore della materia”, perché nei miei nuovi lavori è presente una forte musicalità, un rumore che lo spettatore avverte nelle singole opere. E’ un modo di dipingere quasi musicale, ogni quadro diventa una nota di una sinfonia, di uno sguardo che trova le sue ragioni nella visione complessiva dell’intero ciclo di opere.”

Oggi non esistono più correnti e scuole di appartenenza, ma puoi indicare alcuni autori a cui ti senti più vicino.

“ Gli autori storici dell’informale, come Burri, Afro,Tancredi e tutta l’arte del novecento che mi porto dietro come suggestione e come esempio. Ogni lavoro che realizzo è un guardare avanti, ma senza dimenticare il passato e le nostre radici.”

Qual è oggi lo spazio dell’arte ?

“L’arte è una grande forma di comunicazione e una guida fondamentale per la società. L’artista è un comunicatore che crea fisicamente e mentalmente, in piena libertà, immagini e sentimenti da regalare e proporre agli altri. “

Come ti definiresti ?

“ Sono un uomo maturo con principi che appartengono al passato, ma molto curioso di cosa accade nel presente. Sono molto semplice, la modestia credo sia il mio punto di forza. Il dipingere e le sue tecniche mi è sempre appartenuto. Oggi sono un’artista che cerca di lavorare coerentemente portando avanti, con serietà, il proprio lavoro e cercando di raggiungere dei risultati che aiutino anche gli altri a decifrare la labirintica società moderna.” 

Riccardo Ferrucci

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