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Attualità giovedì 31 dicembre 2020 ore 17:59

Ecco chi ci ha lasciato nel 2020

Alcune delle personalità valdarnesi decedute nel 2020

Tante le personalità della vallata scomparse quest’anno: imprenditori, professori, preti, nomi noti di sport e cultura. E poi le vittime del Covid



VALDARNO — Un anno difficile quello che si sta per concludere, segnato da un male assurdo che ha cambiato la vita di ognuno. Un 2020 segnato anche da tanti lutti – molti legati alla pandemia – per la scomparsa di personalità e personaggi della vallata, volti noti che hanno fatto la storia recente del Valdarno. Uomini e donne del mondo della scuola, della cultura e dello sport, dell’imprenditoria e dell’associazionismo. Li ricordiamo in questa scheda

GENNAIO: il 2020 si apre, il 3 gennaio, con la notizia della scomparsa, all’età di 86 anni, di Paolo Bonci: sangiovannese uomo di fede, studioso di lettere e storia locale, giornalista, impegnato nella società civile, per un decennio segretario della Dc, scrittore, Bonci è stato anche un volto noto al grande pubblico per avere ideato e condotto per più di 35 anni la trasmissione socio-religiosa “Segno 7” in onda sull’emittente Tv1. Il 4 gennaio è deceduta la 93enne scrittrice, regista e pittrice Lorenza Mazzetti che – insieme alla gemella Paola - sopravvisse alla strage del Focardo in cui, invece, rimasero uccise alcuni familiari parenti di Albert Einstein. Mazzetti è stata sepolta nel cimitero della Badiuzza di Rignano accanto ai parenti uccisi nella strage nazifascista del ’44.

FEBBRAIO – Giorno 3 arriva la notizia della prematura morte del 55enne Stefano Bartolozzi, imprenditore, grande tifoso e consigliere del Montevarchi Calcio. La sua morte arriva improvvisa e lascia la città attonita: persona schietta e generosa, Bartolozzi era noto per essere titolare di un negozio di fiori e piante in via Trieste e di un agriturismo a Mercatale

MARZO – Non sappiamo il suo nome e solo pochi l’avevano incontrato, ma vogliamo ricordarlo lo stesso. è il clochard trovato senza vita il primo marzo lungo la strada regionale nei pressi del quartiere Bani a San Giovanni. La Misericordia della cittadina ha provveduto alle esequie del 65enne originario della Sicilia e che ora riposa nel cimitero sangiovannese. Il 10 marzo è mancata una figura storica di Figline: monsignor Manlio Tinti, ex parroco della Collegiata morto a 91 anni. É stato un sacerdote ben voluto e stimato, fin dai tempi in cui era cappellano a San Giovanni. Si fece apprezzare per l’intenso lavoro pastorale svolto a Piandiscò per oltre vent’anni. Diventato monsignore fu scelto dal vescovo per guidare l’insigne collegiata di Figline. Ha svolto un lavoro prezioso accanto ai ragazzi e favore dei bisognosi. Seppe affrontare con forza e dignità anche momenti duri, come quando rimase ferito nell’ incendio di una struttura per i giovani. Ricordiamo anche il noto architetto milanese Vittorio Gregotti – scomparso giorno 15 a 92 anni - che seppur non valdarnese ha avuto un legame con la vallata avendo progettato nel 1994 il nuovo ospedale del Valdarno, il monoblocco della Gruccia. Addio, il 28 marzo, anche a Fiorella Galanti storica farmacista di Rignano. Come ha ricordato il sindaco del paese Lorenzini, se ne è andata una delle più illustri concittadine cui il Comune nel 2012 aveva dato la prima benemerenza delle "Tre Corone d'oro", l'onorificenza attribuita a tutti i rignanesi che hanno dato lustro al nostro paese. L’ultimo giorno del mese tutta San Giovanni e la vallata piangono Ivo Giorgi (95 anni), industriale, e storico presidente, per 14 anni, della Sangiovannese. arrivato da Sesto Fiorentino, fu titolare della Decor, azienda specializzata nella decorazione del vetro mentre sul piano sportivo fu presidente lungimirante e audace, tanto da metter a segno colpi “improbabili”, come ad esempio quando nel 1975 riuscì a portare a San Giovanni nomi che erano stati idoli dei rivali montevarchini: Costanzo “Lupo” Balleri e Giorgio Bencini.

APRILE – Il 18 aprile scompare, a 90 anni, anche Omero Bronzi storica figura di Terranuova, sindacalista per lungo tempo, punto di riferimento per il paese ma anche per la Cgil del Valdarno. Una persona speciale, sempre attenta alla vita della comunità per cui si è sempre impegnato, anche negli ultimi anni segnati dalla malattia. Il 21 aprile se ne va un altro importante testimone della storia della vallata: muore a 91 anni Sergio Martini uno degli ultimi sopravvissuti all’eccidio nazifascista del 4 luglio del 1944; per tutti è stato il testimone della strage di Meleto che ha più volte raccontato perché quella memoria non si perdesse. Il giorno dopo, il 22, muore anche lo storico parroco di Ponticino, don Luigi Granelli: per sessantotto anni – dal 1947 al 2015 – il sacerdote è stato un punto di riferimento per tutta la comunità locale, non solo per i fedeli. Ed ha continuato ad esserlo anche dopo il pensionamento. Il mondo dello sport e in particolare della pallacanestro piange il 23 aprile la scomparsa di Giuseppe Pugliese – per tutti Pino - allenatore del Basket Reggello. Pugliese ha allenato, sempre con successo, molte squadre di pallacanestro della zona: Synergy Basket, Galli, alla Fides Montevarchi, poi l’arrivo a Reggello dove ha seguito le giovanili e le prime squadre. Un uomo genuino, appassionato e dal grande carisma. L’ultimo giorno del mese se ne va una delle più importanti personalità di Montevarchi: il notaio Giuseppe Notaro. Calabrese di nascita arrivò a metà degli anni ’70 nella cittadina valdarnese dove si fece subito apprezzare per la professionalità e i modi gentili e affabili. Fu anche uomo di lettere – numerosi i libri pubblicati – e appassionato di sport: fu presidente operativo della Fides basket di Montevarchi e socio fondatore e poi presidente del Panathlon Valdarno.

MAGGIO – Muore (il 28 maggio) Luigi Sacchini: originario di Bucine, si è sempre impegnato per la difesa dell’ambiente. Pioniere dell’ecologia e tra i promotori di Legambiente ad Arezzo, Sacchini è stato poi assessore all’ambiente al Comune sempre di Arezzo negli anni ’90, consigliere provinciale fino a diventare figura di rilievo nella gestione delle Foreste casentinesi. Il mondo dell’imprenditoria perde il 30 maggio Antonio Aquiloni (75 anni) noto commerciante di elettrodomestici a San Giovanni – attività per cui è stato più volte premiato – e nel 1991 fondatore del Calcit Valdarno, associazione per la quale si è sempre impegnato anche negli ultimi anni.

GIUGNO – Altra figura storica dell’imprenditoria sangiovannese è quella di Giovannino Guerrera - scomparso alla fine del mese – titolare dell’omonimo ristorante di Piazza della Libertà. Il suo locale è stato anche il quartier generale della Sangio, dove tifosi e appassionati di calcio si ritrovavano per fare il punto sulla squadra cittadina

LUGLIO – A 89 anni, il 14 luglio, muore Sergio Cerri Vestri per lunghi anni maestro di Bucine: una grave perdita per la comunità di Ambra dove viveva. Collaboratore della locale Misericordia, Cerri Vestri è stato corrispondente per il quotidiano La Nazione e radiocronista, appassionato di storia locale e autore di alcuni libri. Pochi giorni dopo Bucine perde anche Sabrina Armi stimata dipendente del Comune e che ha lavorato a lungo alla residenza per anziani “Fabbri Bicoli” dove ha saputo conquistarsi la stima di tutti per la competenza e la cordialità.

AGOSTO – Non era valdarnese ma il Valdarno l’amava tanto per questo la prematura scomparsa di Giorgiana Corsini ha rattristato molti cittadini della zona: imprenditrice e donna di cultura aveva ereditato col marito il principe Filippo Corsini Villa Renacci, l’antica dimora che si trova alla periferia di San Giovanni lungo via degli Urbini ristrutturata dalla gentildonna per fare una struttura ricettiva di grande fascino. Alla fine del mese Montevarchi perde una professionista della sanità: scompare prematuramente dopo una lunga malattia la nota oculista Lucia Verdi. La dottoressa, apprezzata per la preparazione, era un punto di riferimento della sanità di Montevarchi e tutto il Valdarno.

SETTEMBRE – Il mese di apre con la scomparsa (giorno 2) di un noto commerciante di Faella, frazione di Castelfranco-Piandiscò: Sergio Aldinucci titolare per sessanta anni della “Bottega di Sergio”, negozio di alimentari. Aldinucci è stato anche presidente dell’Unione Sportiva Faellese. Come ha commentato il Comune con lui “se ne è andato un simbolo, un pezzo della nostra memoria storica”. Un altro importante esponente dell’imprenditoria valdarnese scompare qualche giorno dopo: il 10 settembre muore Lorenzo Parigi titolare dell’omonima profumeria di Montevarchi con sedi anche in altre località. Al vertice per anni della Confcommercio cittadina, è stato anche dirigente e presidente della squadra di calcio Aquila Montevarchi.

OTTOBRE – il mondo della cultura piange il 14 ottobre la morte della scrittrice montevarchina Paola Nepi. Affetta da una grave malattia che negli anni l’aveva costretta prima in carrozzina e poi immobilizzata a letto, Nepi è stata una donna coraggiosa che ha lottato nel nome dei diritti civili contro i pregiudizi, si è battuta per la professionalizzazione delle badanti che assistono a domicilio, per il fine vita e il biotestamento. Ha pubblicato libri, poesie e racconti di grande intensità. Ancora un lutto, qualche giorno dopo, per la comunità di Montevarchi. Il 19 ottobre muore l’imprenditore Benito Di Mella; originario di Benevento, arrivò in Valdarno negli anni del boom per diventare lo storico concessionaria della Ford. Grande appassionato di calcio, fu anche dirigente attento della squadra rossoblù.

NOVEMBRE – “Addio a un’istituzione” hanno detto in tanti quando il primo novembre hanno saputo della morte di don Foresto Bagiardi sacerdote prima a Santa Barbara, San Cipriano, Cetinale e poi Meleto, località nel territorio di Cavriglia. Fu detto il parroco delle miniere e degli operai per la vicinanza al mondo del lavoro della comunità locale. Lo scorso anno fu nominato monsignore. Come ha detto il sindaco di Cavriglia: “Un uomo umile, profondo, sapiente, sensibile, sempre dalla parte dei più deboli, di chi soffriva, di chi pativa la solitudine. Una persona che ha segnato la storia di tutti noi”. Giorno 3 si apprende la drammatica notizia del decesso di due noti e apprezzati commercianti di Montevarchi: Mario e Marcella Righeschi per lungo tempo titolari del negozio “Il tappeto elegante”. Mario fu anche dirigente della squadra rossoblù I coniugi sono scomparsi a pochi giorni l’uno dall’altra. Una perdita dolorosa – come ha detto il sindaco Chiassai – per tutta la comunità. Un altro decesso scuote tutta la vallata il 4 novembre: muore sul lavoro in un incidente avvenuto a Figline, Maurizio Gori, operaio 58enne di San Cipriano, località nel comune di Cavriglia. “Maurizio - ha detto il sindaco del paese - lascia un vuoto incolmabile in tutti noi”. L’8 novembre arriva la notizia del decesso di Giuliano Gnuli storico segretario del gruppo sportivo Pedale Figlinese che organizza il giro ciclistico del Valdarno dal 1976. Responsabile del magazzino della Pirelli, Gnuli è stato una persona affabile, disponibile e apprezzata da tutti. Restando nel mondo dello sport, il 9 novembre se ne va Severino “Seve” Brogi per lungo tempo direttore sportivo della Fides Montevarchi. Un uomo brillante, ironico e professionale che ha fatto conoscere e amare il basket a generazioni di ragazzi. Un altro parroco lascia la sua comunità: a metà novembre muore don Sergio Boffici, per tanto tempo parroco di Castelfranco di Sopra dove ha svolto il sacerdozio con grande sensibilità. “Uomo attento e sollecito per le necessità dei fratelli, sempre disponibile verso tutti, specialmente i bisognosi, promotore e animatore dell'associazionismo e sempre prezioso interlocutore dell'amministrazione comunale con squisita sensibilità civile e spirituale” hanno ricordato dal municipio.  Il 20 del mese alunni, colleghi, dirigente scolastico, ex studenti salutano Alessandro Salvadori professore di scienze ai Licei di San Giovanni, un docente che si è fatto amare e stimare per la preparazione, la gentilezza, la disponibilità e lo spessore umano. Pochi giorni dopo scompare all’età di 92 anni don Pietro Pagotto figura storica dei Salesiani di Figline dove è stato per tanto tempo un punto di riferimento per i giovani per i quali aveva organizzato anche molte attività sportive e iniziative di aggregazione. Un altro lutto colpisce poi la comunità francescana di Figline per la morte di padre Silvano Remaggi, sacerdote che operò per anni nella cittadina valdarnese. La stessa comunità viene subito dopo colpita da un’altra scomparsa: muore infatti il francescano Ermenegildo Zurlo che 55 anni fa diede vita a gruppo dei Borghi e Sestieri Fiorentini. Il religioso, allora insegnante di educazione fisica all’istituto Ficino, venne soprannominato dai suoi ragazzi “Padre piombo” perché inventò una tecnica particolare per piombare l’impugnatura delle bandiere, al fine di assicurare una maggiore stabilità alle aste durante i lanci e i volteggi delle esibizioni degli sbandieratori. Il mondo della scuola piange a fine novembre la morte di Vincenzo Ducci per molti anni insegnante di lettere al liceo scientifico di Montevarchi. Fu un grande appassionato di musica classica su cui ha tenuto corsi e conferenze e attivo nella comunità del quartiere Pestello. Giovane, fu uno degli “angeli del fango” i ragazzi che raggiunsero Firenze per aiutare gli alluvionati del ’66. Figline in lutto per il decesso di Paolo Tani ex geometra del Comune e presidente dell’associazione “Salvare Il Serristori” che da anni si batte per tutelare lo storico ospedale cittadino.

DICEMBRE – Il mondo dell’arte perde il pittore e scultore Iseno Pesucci vissuto a lungo a Meleto, frazione di Cavriglia. Un artista noto anche all’estero per la sua passione per la terracotta: molte le opere presenti sul territorio valdarnese. Anche il teatro perde una delle sue figure più importanti: scompare a San Giovanni Manrico Govoni – per tutti Ghigo - che insieme alla moglie Maria Pellini ha tenuto in vita il vernacolo ed è stato tra i più appezzati attori della Compagnia del Teatro Comico Sangiovannese; è stato inoltre fondatore della Proloco e presidente dell’Auser. Tutta Italia piange il 9 dicembre la morte di Paolo Rossi: una scomparsa che ferisce profondamente anche la Valdambra e Bucine dove Pablito viveva ormai da tempo con la famiglia. Ormai l’ex giocatore della Nazionale campione del mondo, si sentiva figlio di questa terra come ha dimostrato e dichiarato in più occasioni sentendosi ormai cittadino a pieno titolo. Reggello è in lutto per la morte della maestra Lucia Cosimi, la sua lotta contro il Covid arriva alla ribalta nazionale attraverso il racconto della figlia che sui social ha voluto così portare la propria testimonianza contro i negazionisti del virus. Un malore improvviso porta via la vigilia di Natale la 42enne giornalista ed enologa Beatrice Torrini, apprezzata corrispondente della Nazione per il Valdarno fiorentino. Una notizia che lascia sotto choc tutta la vallata, parenti amici e colleghi. A Natale, nel giorno del suo 75mo compleanno, muore Antonio Garofalo per anni geometra al Comune di Montevarchi, presidente del Circolo Acli di Levane oltre che dirigente provinciale delle Acli di Arezzo. Nel 1966 fu tra i primi ad impegnarsi nell’emergenza alluvione e si è adoperato per aiutare l’Abruzzo colpito dal sisma nel 2009. Sempre a Natale se ne va il professor Marco Tani per anni docente di matematica e fisica al liceo scientifico di Montevarchi di cui fu poi anche stimato dirigente scolastico. Uomo di cultura fu anche appassionato di teatro.

Infine, ma non per ultime, le tante vittime valdarnesi del Covid: dall’inizio della pandemia sono circa settanta le persone scomparse a causa del Coronavirus. Per lo più anziani, ma non solo. Li vogliamo ricordare tutti, persone note e coloro di cui non conosciamo il nome, attraverso la storia di Graziano Gioli e della moglie Patrizia Bernacchioni, scomparsi a pochi giorni di distanza - lei il 23 marzo, lui il 9 aprile – presso l’ospedale di Prato dove erano stati ricoverati. La coppia di Figline ma fortemente legata a San Giovanni è l’emblema della ferita inferta dal Covid alla vallata. Due persone - lei maestra a Montevarchi, lui ex dipendente Enel e direttore sportivo – apprezzate da tutti anche per l’impegno nel mondo dell’associazionismo. La loro vicenda sarà presto al centro di un libro scritto dai figli.


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