Attualità domenica 23 maggio 2021 ore 11:00
Covid, in 6000 a Loro per vaccinarsi
In due mesi tante le persone arrivate all’Auditorium da tutta la Toscana. Botti ricorda il lato umano che c’è dietro il lavoro del centro vaccinale
LORO CIUFFENNA — Seimila vaccinati in sessanta giorni. Tante persone dalla vallata ma anche da altre località toscane sono arrivate a Loro Ciuffenna dove dal 23 marzo è in funzione – presso l’Auditorium - il centro vaccinale anti-Covid.
Un grande risultato per il piccolo borgo valdarnese che fin da subito si è mobilitato per offrire un servizio sanitario alla collettività in questa fase della pandemia mettendo a disposizione della Asl lo spazio culturale adibito ora a sede per la somministrazione del farmaco. Numeri importanti quelli registrati nel primo bilancio di una attività iniziata due mesi fa.
Ma dietro a questi significativi numeri c’è molto altro. Lo sottolinea il sindaco di Loro Moreno Botti che ricorda a vaccinati, a coloro che ancora devono ricevere il siero e sceglieranno questa località per farlo e alla comunità valdarnese cosa anima la macchina che si è messa in moto.
“Il nostro è un piccolo centro che sta viaggiando al massimo della sua potenzialità. Questa opportunità per i cittadini è stata resa possibile da un impegno encomiabile in primis dei dipendenti comunali, delle associazioni di volontariato, del sistema di Protezione Civile, del personale Usl e anche della Conferenza dei sindaci grazie al suo presidente Sergio Chienni” spiega il primo cittadino lorese.
Botti evidenzia due elementi fondamentali per l’operazione vaccini: la disponibilità e la gentilezza (non a caso il Comune di Loro è uno dei pochi ad avere l’assessorato alla gentilezza).
"Vorrei ricordare a tutti che quando vediamo una divisa o una pettorina di un volontario si deve pensare che dietro c’è una persona che rappresenta la gentilezza a cui dobbiamo essere grati perché compie, per noi, quelle funzioni che da soli non riusciremo a soddisfare. Vaccinarsi è una speranza, ma anche un momento nel quale c’è bisogno di un supporto”.
“Guida la zona distretto il suo direttore – che ringrazio – Patrizia Castellucci. A noi compete solo mettere a disposizione quel poco che abbiamo, cercando di fornire il maggior supporto ad Azienda Sanitaria e volontari per fare in modo che chi viene a vaccinarsi – conclude il sindaco - viva l’appuntamento come una primavera che avanza dopo un inverno lunghissimo”.
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