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Attualità martedì 08 dicembre 2020 ore 11:00

Frana delle Gangherete, soluzione in vista

lavori in corso
Foto di repertorio

Con un’interrogazione il consigliere Ciarponi ha sollecitato un intervento per la messa in sicurezza della strada. La Provincia dà l’ok



TERRANUOVA BRACCIOLINI — Potrebbe arrivare presto una soluzione definitiva per la messa in sicurezza della frana delle Gangherete nel comune di Terranuova.

La Provincia di Arezzo ha deciso di intervenire lungo la strada provinciale 59 da tempo interessata da un movimento franoso dando risposta positiva alla sollecitazione del consigliere Leonardo Ciarponi del gruppo consiliare “Centrosinistra per Arezzo” che ha recentemente presentato un’interrogazione sulla questione.

“La strada è da tempo interessata da un movimento franoso - spiega Ciarponi - che nel corso degli anni ha provocato restringimenti, avvallamenti e lesioni alla sede stradale ed al manto bituminoso. L’amministrazione provinciale è intervenuta a più riprese mediante apposizione di segnaletica di preavviso e rifacimento stradale, ma tali interventi hanno costituito di fatto solo un palliativo, non risolvendo il problema alla radice e comportando peraltro un costo ricorrente”. Alla luce di ciò e per incalzare l’ente a mettere in sicurezza la strada, l’esponente dell’opposizione ha presentato un’interrogazione per conoscere “le azioni future in programma per la risoluzione del problema e l’elenco degli interventi fino ad ora effettuati”.

“La Provincia ha preso pubblicamente impegno di intervenire in maniera risolutiva, oltre a citare i due interventi manutentivi effettuati in loco nell’ultimo quadriennio – dice Ciarponi - Mi auguro che l’impegno preso venga mantenuto poiché è stata posta all’attenzione una situazione annosa che sì, in prima battuta affligge il comune di Terranuova, ma non solo poiché la SP59 congiunge la Setteponti al basso Valdarno ed è interessata da volumi di traffico non indifferenti. Inoltre, la frana interessa la zona da ormai diversi anni, durante i quali le Province hanno vissuto periodi di difficoltà e ristrettezze economiche non indifferenti; tuttavia, oggi ci sono risorse da poter spendere sia in bilancio che grazie a bandi emanati da enti sovraordinati. Inoltre, se i tecnici hanno rilevato che il movimento franoso è andato rallentando nel tempo, i fenomeni metereologici sempre più estremi cui stiamo assistendo negli ultimi anni ci insegnano che la manutenzione e la cura del territorio sono il primo strumento che è necessario porre in essere al fine di scongiurare calamità ben più gravi”.


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