Attualità mercoledì 11 luglio 2018 ore 17:55
Centomila euro per Pratomagno

Arrivano dalla Regione Toscana e sono destinati a un progetto di paesaggio per la valorizzazione del territorio a cavallo tra Casentino e Valdarno
MONTEMIGNAIO — Una firma che destina 100.000 euro ad un 'progetto di paesaggio' che ha l'obiettivo di valorizzare il Pratomagno. Il protocollo che sancisce il contributo è stato firmato in Regione dall'assessore all'urbanistica Vincenzo Ceccarelli e dai delegati dei Comuni di Loro Ciuffenna (capofila del progetto), dalle Unioni dei Comuni montani del Pratomagno e del Casentino e dai Comuni di Terranuova Bracciolini, Castelfranco – Pian di Sco', Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla, in rappresentanza delle aree del Casentino e del Valdarno coinvolte.
"La Regione - ha spiegato l'assessore Ceccarelli - ha destinato questo
contributo per favorire una pianificazione ed una programmazione
unitaria d'area, che superi il limite dei comunali, e ci consenta di
inserire questo progetto di paesaggio nel Piano paesaggistico regionale,
così come fatto per il territorio delle Leopoldine. L'idea di un
progetto di paesaggio per il Pratomagno è nata neppure un anno fa
nell'ambito di un convegno che si è tenuto proprio a Loro Ciuffenna, è
bello vedere come anche un'iniziativa di questo genere, quando nasce da
una volontà comune e condivisa tra istituzioni, associazioni, imprese,
possa svilupparsi e concretizzarsi i tempi rapidi".
Il 'progetto di paesaggio' è uno strumento urbanistico nuovo, previsto
dalla legge regionale 65/2014 e dal Pit con valenza di Piano
Paesaggistico, per pianificare lo sviluppo di determinate aree mettendo
in risalto le proprie peculiarità paesaggistiche, storico culturali,
rurali ed ambientali.
In particolare il 'progetto di paesaggio' per il Pratomagno servirà per
promuovere azioni coordinate tra i Comuni interessati, indagare la
percezione che le comunità hanno del proprio ambiente di vita, elaborare
schede progettuali per la rivitalizzazione di risorse locali come la
selvicoltura e la filiera del legno, le attività agricole e artigianali,
l'allevamento, l'accoglienza diffusa.
Con il protocollo sottoscritto la Regione ed i Comuni firmatari si sono
impegnati anche stabilire regole ed azioni comuni per salvaguardare il
reticolo dei percorsi storici (in connessione con il progetto regionale
dedicato ai "Cammini", con la pista ciclopedonale dell'Arno e con le
ippovie), tutelare e rendere fruibili in maniera sostenibile le praterie
di crinale, il sistema di terrazzamenti, le colture di castagni,
peculiarità paesaggistiche del Pratomagno, fare un censimento dei beni
storico-architettonici dei borghi e degli insediamenti montani,
potenziare l'allevamento tradizionale, la produzione di energia pulita e
il turiamo all'aria aperta, ma in maniera armonica e compatibile con il
contesto paesaggistico e ambientale.
"Dobbiamo valorizzare la nostra montagna - ha detto il sindaco di Loro
Ciuffenna Moreno Botti- ed il Piano del paesaggio può finalmente dare al
Pratomagno la prosepttiva di crescita economica e di sviluppo turistico
che fino ad oggi la popolazione del Pratomagno non ha avuto. Loro
Ciuffenna, come capofila, cercherà di portare avanti questo progetto al
meglio. I temi da trattare saranno molti: la pratina del Pratomagno, i
'Cammini', le opportunità per fare impresa in maniera integrata con la
tutela del paesaggio".
"Il Pratomagno è da sempre punto di incontro tra due vallate - ha detto
il sindaco di talla e delegata per l'Unione dei Comuni del Casentino
Eleonora Ducci - adesso lavoreremo per farne anche il punto di
partenza di una progettualità importante, di filiera, che possa
coinvolgere anche la Valtiberina, ma soprattutto che possa attrarre e
incoraggiare investimenti da parte di imprenditori disposti a creare
opportunità di sviluppo e di lavoro".
La giunta regionale toscana ha deciso di sostenere lo studio di
fattibilità del 'progetto di paesaggio' del Pratomagno con una delibera
approvata lo scorso 17 febbraio. Con lo stesso atto sono state destinate
risorse anche ad altre due realtà toscane: il parco di Bilancino in
Mugello e l'isola di Capraia.
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