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Attualità martedì 21 luglio 2020 ore 17:15

Se andare in bici diventa un business

turisti in bicicletta
Foto di repertorio

Il Valdarno punta sul cicloturismo per sfondare nel mercato italiano ed estero: proposte e “pacchetti” di viaggio per ogni esigenza



VALDARNO — Il Valdarno ama da sempre la bici: qui si inizia a pedalare fin da piccoli, il territorio si presta ad essere attraversato in sella alle due ruote e negli ultimi anni sono stati individuati percorsi ad hoc che mettono in comunicazione varie località del fondovalle. C’era già tutto per fare un salto di qualità, trasformando un hobby in business. Così, puntare sul cicloturismo è stata una scelta naturale e la vallata si appresta fin da questa stagione a cogliere a pieno questa opportunità di crescita economica.

Con circa 240 chilometri di itinerari segnalati che si snodano per tutto il territorio portando a destinazioni di interesse culturale e paesaggistico – dai piccoli borghi, alla montagna, dai siti archeologici e storici alle aree naturalistiche – il Valdarno acquisisce una valenza turistica tutta propria sganciandosi un po’ dall’idea, comunque sempre valida e reale, di essere luogo di accoglienza per chi è interessato a raggiungere facilmente il triangolo delle grandi città d’arte di Arezzo, Siena e Firenze. È il piano “Valdarno bike road” presentato nei giorni scorsi dagli enti – pubblici e privati – che intendono promuovere il territorio anche sul mercato internazionale: presenti all’incontro Nicola Benini sindaco di Bucine, comune capofila dell’Ambito Turistico del Valdarno aretino, Paolo Mantovani presidente della delegazione Confcommercio di San Giovanni, Marco Randellini segretario generale della Camera di Commercio Arezzo-Siena, Emiliano Maratea referente affari istituzionali Toscana e Umbria di Enel sponsor del progetto, il presidente delle agenzie di viaggio provinciali Andrea Schincaglia titolare della Reporter Live che è il tour operator di riferimento e i responsabili e ideatori del progetto “Valdarno Bike Road” Alessio Papi e Francesco Fabbrini.

L’iniziativa “contribuirà a rendere la nostra vallata una vera destinazione turistica, con vantaggi per tutte le imprese del settore turismo e dell’indotto” spiega Benini. “È la risposta che abbiamo trovato per reagire a questo momento difficile”.

Sono già stati individuati pacchetti turistici adatti ad ogni esigenza per conquistare gli appassionati sia italiani che stranieri dei tour in bicicletta. Vacanze su misura, quindi, per chi preferisce soggiornare in strutture top, chi ama il tutto compreso o sistemazioni più spartane, chi vuole solo fare un’escursione accompagnato da una guida.

“Con questi pacchetti di viaggio rendiamo immediatamente commercializzabile l’offerta naturalistica e di servizi del nostro Valdarno – sottolinea Schincaglia - il 2020 sarà solo una fase di lancio, ma già per l’autunno qualcosa si sta muovendo, in termini di turismo incoming nazionale. Si tratta ancora di piccoli numeri, ma importanti per capire che c’è interesse per questa tipologia di vacanze. I pacchetti che abbiamo predisposto sono a data aperta e flessibili, danno ampi margini per confezionare ogni proposta su misura del cliente, che può scegliere fra diverse strutture ricettive e aggiungere più servizi a terra, dalle degustazioni alle visite guidate”.


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