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Attualità venerdì 26 febbraio 2021 ore 07:00

Discarica, in 150 al dibattito pubblico

La discarica di Podere Rota a Terranuova
La discarica di Podere Rota a Terranuova

Ieri con l’audizione preliminare in visione online ha preso il via l’inchiesta pubblica sull’ampliamento di Podere Rota. Ecco come è andata



VALDARNO — Non solo amministratori pubblici, rappresentanti di associazioni ma anche molti semplici cittadini. Sono stati 286 i valdarnesi che si sono iscritti per assistere – ieri pomeriggio – all’audizione preliminare prima fase dell’inchiesta pubblica sull’ampliamento della discarica di Terranuova

Degli iscritti solo la metà – 150 persone – si è collegata alla piattaforma per assistere online alla discussione. Un discreto segnale sull’interesse della vallata sulla questione che ha suscitato un acceso dibattito: sette comuni della vallata si sono espressi contro il potenziamento di Podere Rota voluto dal gestore dell’impianto di smaltimento dei rifiuti, la società Csai, che ha presentato alla Regione richiesta di autorizzazione.

Proprio la Regione su forte sollecitazione del Comune di San Giovanni ha dato l’ok all’inchiesta pubblica durante la quale si possono presentare osservazioni al progetto e che permette un ampio coinvolgimento delle parti sociali e della cittadinanza.

Ieri, appunto, l’audizione preliminare che però, per problemi tecnici – e anche per i tanti messaggi arrivati via chat dagli iscritti che non potevano intervenire direttamente - è stata interrotta un paio di volte (vedi articolo collegato) cosa che ha determinato la necessità di fissare una seconda seduta per la prossima settimana.

Dopo aver spiegato modalità e finalità dell’inchiesta pubblica suddivisa in varie fasi e che si concluderà con un incontro finale nel quale si stilerà il verbale – inchiesta che ha solo un valore di consultazione e non decide in merito al progetto di ampliamento di Podere Rota - il presidente del procedimento Alessandro Franchi ha affrontato il tema della nomina dei due commissari che dovranno rappresentare le parti contrapposte, favorevole e contraria al potenziamento della discarica. Per i “pro” l’ingegnere Massimiliano Il Grande proposto da Csai e dall’altro lato l’avvocato Andrea Grazzini proposto dal Comune di San Giovanni e il dottore Mauro Mancini Proietti presentato dalla Provincia di Arezzo. Franchi deciderà i nomi dei due commissari nella prossima seduta.


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