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Attualità venerdì 30 ottobre 2020 ore 18:15
Discarica ampliata, Vadi: “Tutti uniti per il no”
Appello del sindaco di San Giovanni alle istituzioni contro il progetto per Podere Rota. “La Regione respinga la proposta”
SAN GIOVANNI — Si era subito detta contraria al potenziamento di Podere Rota. E questa mattina – nel corso del consiglio comunale – il sindaco di San Giovanni ha ribadito di non voler “essere in nessun modo complice del secondo ampliamento” della discarica che si trova al confine tra il suo comune e quello di Terranuova. Non solo. Valentina Vadi ha sollecitato tutte le figure istituzionali del territorio affinché “siano unite nel dire no a questo scempio” mentre alla Regione Toscana – che dovrà esprimersi sulla richiesta di ampliamento dell’impianto presentata dal gestore - chiede che “respinga il progetto”.
Nella comunicazione in consiglio comunale, il primo cittadino sangiovannese ha detto di aver chiesto un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni e che dirà all’ente toscano “di esprimere una netta contrarietà al progetto” anche perché “il Piano regionale di gestione dei rifiuti prevede la chiusura per i siti ad esaurimento” come quello valdarnese. Inoltre, ha ricordato Vadi “nel piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati c’è scritto che ‘Rispetto alle discariche esistenti, al 2020 non si prevede la realizzazione di nuove discariche né la realizzazione di ampliamenti rispetto alle disponibilità esistenti. Saranno inoltre chiuse le discariche che andranno gradualmente ad esaurire la propria vita residua’”.
Una posizione netta quella del sindaco di San Giovanni e che Vadi spera sia condivisa da tutti in Valdarno.
“Sollecito – dice - tutte le figure istituzionali del Valdarno aretino a unirsi e a farsi portavoce presso la Regione Toscana, e presso chiunque possa contribuire ad impedire questo nuovo scempio, delle istanze di questo territorio, che da oltre un quarto di secolo subisce l’impatto ambientale della presenza della discarica”. Tra gli enti chiamati in causa dal primo cittadino di San Giovanni i colleghi degli altri comuni della vallata che ancora non si sono espressi sulla questione e l’Ato Sud – attraverso le figure del direttore, il direttivo e presidente – ovvero l’ambito territoriale ottimale per i rifiuti.
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