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Sport giovedì 10 settembre 2020 ore 17:35

Norme anti-Covid, la Curva sud si svuota

la curva sud allo stadio di Montevarchi
La curva sud (foto tratta dalla pagina facebook dei tifosi rossoblù)

I tifosi dell’Aquila: “Giuste le regole di sicurezza da rispettare allo stadio ma così per noi è impossibile fare ciò che abbiamo sempre fatto”



MONTEVARCHI — La Curva sud si svuota. E gli ultras non seguiranno la squadra del cuore neanche nelle trasferte. I supporter del Montevarchi calcio hanno preso una difficile decisione, ma per loro inevitabile. Le regole anti-Covid che vanno rispettate anche allo stadio cozzano con l’essere un vero tifoso.

I sostenitori della squadra rossoblù che si ritrovavano regolarmente nella curva sud dello stadio “Brilli Peri” e intitolata al presidentissimo Vasco Farolfi hanno chiaramente comunicato e motivato la loro posizione sulla pagina facebook. Pur condividendole sanno che le normative anti-contagio impediscono ai tifosi di essere sé stessi: stare vicini sugli spalti, abbracciarsi quando la squadra segna un gol e fare tutto ciò che viene naturale quando si sta in compagnia. E se ora tutto questo è impossibile è inutile andare allo stadio.

“Viste le nuove norme che regolano gli accessi e le presenze negli stadi, prendiamo atto che per noi è impossibile tornare sui gradoni a fare quello che abbiamo sempre fatto, ad essere quello che siamo sempre stati” spiegano dalla Curva sud. “Essere ultras è aggregazione, tutti in piedi spalla a spalla, è correre verso la balaustra e abbracciarsi dopo un gol. Condividere una birra, esultare tutti insieme. Per quanto legittime e inevitabili, le nuove disposizioni rendono tutto questo impossibile ed hanno l’effetto non secondario di ridurre lo stadio a un teatro, che è quanto di più lontano possa esserci dal nostro modo di vivere la domenica, il nostro giorno più importante. In queste condizioni è un controsenso tornare allo stadio a tifare, e così sarà, in casa e in trasferta, finché le disposizioni rimarranno queste. Vedremo come si evolverà la situazione” concludono gli ultras rossoblù. “Moriamo dalla voglia di tornare su quei gradoni e non mancheremo di essere noi stessi per ogni altra occasione o iniziativa ma ad ora, con questo calcio, non è tempo per noi”.


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