Attualità martedì 17 marzo 2020 ore 17:27
Caso Gruccia, Chiassai attacca la Asl

Coronavirus: in un duro video, il sindaco di Montevarchi accusa l’azienda sanitaria di non aver rispettato gli impegni presi nella riunione di ieri
MONTEVARCHI — Quanto promesso nell’incontro di ieri, oggi non è stato mantenuto.
Nessuna comunicazione ufficiale da parte della Asl di due probabili nuovi casi di infermieri della Gruccia contagiati da Coronavirus, nessuna consegna di nuovi dispositivi di sicurezza per medici e operatori dell’ospedale.
Il sindaco di Montevarchi accusa la Asl Toscana sud est di non aver provveduto a quanto concordato nella riunione di ieri. Durante l’incontro, richiesto proprio da Silvia Chiassai tenutosi ieri pomeriggio in Prefettura, l’azienda sanitaria aveva accolto le sue istanze: consegnare subito e ogni giorno nuovi dispositivi per la tutela dei dipendenti del monoblocco e aggiornarla quotidianamente della situazione sui nuovi casi di contagio.
Il primo cittadino, a quanto rivela, ha visto però disattese le richieste; secondo quanto dichiara Chiassai in un acceso video sul suo profilo facebook i sanitari della Gruccia stamani non hanno ricevuto niente e userebbero da giorni le stesse mascherine. Inoltre, non sarebbe stata ancora data la certificazione necessaria per l’uso alle mascherine prodotte da aziende locali e già pronte per essere consegnate all’ospedale.
Inoltre, per il primo cittadino di Montevarchi la Asl è venuta meno all’impegno di una costante e aggiornata comunicazione che le è dovuta in quanto sindaco. Secondo Chiassai l’azienda sanitaria non l’avrebbe messa ufficialmente al corrente della presenza (dopo i 7 casi dei giorni scorsi) di altri due infermieri contagiati da Covid-19, notizia che avrebbe ricevuto da altre fonti.
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