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Attualità sabato 13 giugno 2020 ore 15:45

Stop al Covid, le Rsa tornano alla vita normale

Antonio D'Urso direttore generale Asl Toscana Sud Est

Anziani guariti, il personale della Asl lascia il servizio nelle case di riposo dove era subentrato per gestire l’emergenza sanitaria



MONTEVARCHI - BUCINE — I dodici sanitari arrivati a fine marzo alla “Fabbri Bicoli” domani sera lasceranno la Rsa di Bucine per ritornare alla loro regolare attività. I colleghi che erano in servizio dal 17 aprile nella casa di riposo di Montevarchi lo faranno nei prossimi giorni.

L’uscita di scena del personale Asl dalle strutture assistite per anziani dei due paesi del Valdarno segna che l’emergenza Coronavirus è finita. È infatti questo l’atto formale – già concordato con il sindaco di Bucine Benini e in fase di definizione con il primo cittadino montevarchino, Silvia Chiassai – che indica il ritorno alla normalità.

La Asl Toscana Sud Est era subentrata alle cooperative nell’assistenza ai degenti delle due strutture nel momento dell’emergenza quando il Covid si era ormai manifestato provocando contagi tra gli operatori e tanti anziani. L’azienda sanitaria si era offerta di svolgere in via eccezionale, vista la straordinarietà della situazione legata alla pandemia, l’attività di assistenza ai degenti che avevano contratto l’infezione.

“L’Asl Toscana Sud Est si era fatta carico della gestione degli ospiti positivi nelle due Rsa, attivando in entrambe un livello assistenziale di cure intermedie con proprio personale medico e infermieristico” ricorda il direttore generale Antonio D’Urso.

In particolare, nella casa di riposo di Bucine il personale Asl è intervenuto nel cosiddetto piano 0 – normalmente riservato agli ospiti affetti da Alzheimer – destinato agli ammalati Covid dopo che lì si erano verificati i primi casi.

Infermieri e Oss dell’azienda sanitaria hanno invece operato nell’intera Rsa di Montevarchi perché qui, per le caratteristiche degli ambienti, è stato impossibile realizzare spazi separati per le persone affette da Coronavirus e non; i 14 anziani negativi sono stati quindi trasferiti dalla Asl nella Rsa di Foiano.

Da quel momento, i giorni sono passati segnati da lutti: nell’ospizio di Bucine le vittime del Covid sono state 12 mentre a Montevarchi diciotto. Ma altri anziani contagiati dal Coronavirus, molti dei quali ricoverati all’ospedale di Arezzo, hanno combattuto e sconfitto il male: alla “Fabbri Bicoli” ce l’hanno fatta in 13 mentre ventidue sono i degenti dell’ospizio di Montevarchi guariti.

Ora che “non ci sono più ospiti positivi è venuta meno la ragione dell’intervento dell’Azienda presso le strutture” aggiunge D’Urso. “Se parliamo di ritorno alla normalità, la ripresa dei tradizionali ritmi di vita è un segnale importante”.


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