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Attualità martedì 25 maggio 2021 ore 16:20

Nuovo intoppo per ponte Catolfi

Il progetto del nuovo Ponte Catolfi
Il progetto del nuovo Ponte Catolfi

Ritardi nei lavori, il Comune prende provvedimenti verso la ditta ma si vuole evitare la risoluzione del contratto che comporterebbe altri problemi



LATERINA — Il giorno chiave era il 16 maggio, determinante nel cronoprogramma dei lavori perché in quella data si doveva “iniziare la fase di pre-montaggio delle travi di acciaio”. Ma il termine non è stato rispettato, i lavori sono ritardo il che significa un nuovo intoppo per ponte Catolfi. Dopo le difficoltà registrate negli scorsi mesi ora si presenta un altro scoglio nella realizzazione dell’attraversamento sull’Arno che collega l’abitato di Ponticino con Laterina. 

Questa mattina il Comune di Laterina-Pergine – con i tecnici e le forze politiche presenti in consiglio comunale – ha fatto il punto della situazione da cui è emerso che nonostante i passi avanti fatti nelle scorse settimane ci sono state difficoltà che hanno impedito il rispetto dei tempi concordati per l’avanzamento dell’opera.

“Si può dire che l’andamento dei lavori era sostanzialmente in linea con il cronoprogramma fino alla fine di marzo, con piccoli ritardi di 5-10 giorni del tutto naturali per un cantiere di questo tipo ed assolutamente recuperabili all’interno del cronoprogramma generale” spiegano dal municipio.

“Nello stesso periodo la ditta assegnataria dell’appalto ha sostituito il Direttore di cantiere nominato inizialmente con altri 2 nuovi Direttori di cantiere. Insieme all’ingegner Sacchetti la Direzione Lavori effettuava verifiche quotidiane sia sulle lavorazioni che sulla sicurezza delle stesse e questo è accaduto fino alla data del 16 maggio scorso, che avrebbe dovuto rappresentare una data “chiave” per il nostro cantiere: secondo il cronoprogramma avrebbe dovuto iniziare la fase di pre-montaggio delle travi di acciaio. La data del 16 maggio era una data importante, il pre-montaggio delle travi costituisce un notevole “balzo in avanti” per l’opera, raggiungendo circa il 70% del completamento delle lavorazioni totali di cantiere”.

“Questa data non è stata rispettata dalla ditta – aggiungono dall’amministrazione comunale - che quindi ha creato i presupposti per un disallineamento importante delle lavorazioni rispetto a quanto previsto dal cronoprogramma. La Direzione lavori, pertanto, non ha potuto fare altro che scrivere alla ditta ed avviare il processo di risoluzione del contratto, per i due seguenti motivi: grave adempimento all’ordine di servizio ed alle prescrizioni indicate e grave ritardo.

Oltre a questa misura è stato attivato un provvedimento relativo alla riacquisizione da parte del Comune dell’anticipazione che era stata concessa all’impresa (ovviamente prevista dal Codice degli appalti) di circa 230mila euro”.

Il Comune di Laterina-Pergine precisa, però, che nonostante sia stato avviato il procedimento per interrompere il rapporto con la ditta che sta realizzando i lavori, questo non è l’obiettivo da raggiungere.

“È opportuno specificare che non c’è nessun interesse precostituito alla risoluzione del contratto, che potrebbe aprirebbe scenari difficili e non si avrebbero più tempistiche prevedibili. Tutti i tecnici incaricati hanno monitorato le lavorazioni in modo costante e puntuale, la risoluzione del contratto con l’impresa bloccherebbe l’appalto in corso, aprirebbe un contenzioso e comporterebbe una perizia per la valutazione dello stato di consistenza dei lavori nonché la necessità di rifare una nuova gara d’appalto con costi ulteriori.

“È uno scenario che dobbiamo fare di tutto per evitare, anche se le circostanze hanno costretto i responsabili ad avviare questo procedimento. Allo stato attuale non sono previste proroghe rispetto alla data finale del 19 luglio ed attendiamo entro i prossimi 15 giorni le controdeduzioni che produrrà l’impresa a seguito della lettera che gli è stata inviata dal Direttore Lavori. A seguito della valutazione di queste controdeduzioni, il Rup (responsabile unico del procedimento) architetto Belardini valuterà se portare avanti o meno la risoluzione del contratto”.

“Premesso tutto questo – spiega ancora il Comune -, risulta evidente che l’impresa abbia generato molti problemi relativi alle tempistiche ma occorre precisare che le opere effettuate fino ad oggi sono state verificate, i tiranti sono stati testati secondo le prescrizioni del tecnico collaudatore, le strutture sono state realizzate bene e a regola d’arte. La ditta in questo momento si trova in cantiere e sta lavorando: il direttore dei lavori non ha solo chiesto di controdedurre agli ordini di servizio ma ha anche intimato di proseguire coi lavori con l’aggiornamento della fase di pre-montaggio al 15 giugno prossimo. Sono stati messi in atto tutti gli strumenti a disposizione per cercare di sollecitare la ditta a procedere celermente alla chiusura dei lavori e ci riaggiorneremo tra un paio di settimane una volta che il Rup avrà deciso come procedere: ovviamente l’obiettivo di tutti i tecnici nonché dell’Amministrazione Comunale è di portare a termine l’opera nel minor tempo possibile valutando accuratamente gli scenari che ogni scelta potrebbe determinare in positivo o negativo”.


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