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Attualità mercoledì 19 maggio 2021 ore 14:06

I sussulti del Sole visti grazie a due valdarnesi

Murizio Pancrazzi ha lavorato sul coronografo "Metis"

Maurizio e Mauro fanno parte del team che ha realizzato “Metis”, il coronografo a bordo della sonda Solar Orbiter che ha ripreso le eruzioni solari



FIGLINE INCISA — Una fortunata coincidenza ha fatto si che la sonda Solar Orbiter riprendesse due “sussulti” del Sole, così si definiscono infatti le imponenti espulsioni di particelle da parte della nostra stella. I tecnici dell’Esa, infatti, avevano approfittato della momentanea vicinanza della sonda con il Sole, per accendere e verificare gli strumenti a bordo, specialmente gli impianti di telerilevamento che sono stati collocati sulla Solar Orbiter prima del lancio. Tra questi vi è anche il coronografo Metis, realizzato da vari enti e istituti nazionali, comprese due università italiane. Così, se ora gli scienziati ne sanno molto di più sulle eruzioni del Sole, lo si deve anche a due giovani valdarnesi: Mauro Focardi, di Rignano, e Maurizio Pancrazzi, di Figline. Entrambi fanno parte del gruppo di Fisica Solare dallo spazio, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Firenze. Maurizio è ricercatore impegnato nella caratterizzazione di sistemi per imaging, sviluppo software e analisi di dati. Mauro si occupa della ricerca sui rivelatori ed elettronica di lettura, sistemi elettronici per satelliti. Proprio in virtù di queste loro specializzazioni Maurizio Pancrazzi e Mauro Focardi hanno fatto parte del team che ha realizzato “Metis”, il coronografo che ora viaggia a bordo della sonda Solar Orbiter, lanciata il 5 febbraio del 2020, nell’ambito della missione Esa/Nasa.

Le informazioni sulle eruzioni solari, che provocano espulsione di massa coronale, sono utilissime per studiarne gli effetti dannosi, sia sulle tecnologie che abbiamo a terra che sugli astronauti, quando questi si trovano in orbita.

Dopo queste preziose immagini che ci ha regalato, quasi per caso, Solar Orbiter continuerà ben oltre la sua missione intorno al Sole cercando fare osservazioni mai tentate prima


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