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Attualità giovedì 30 gennaio 2020 ore 17:45

Mafia e antimafia a Figline, una luce sul fenomeno

Il procuratore della Repubblica di Firenze, Creazzo

I magistrati Nino di Matteo e Giuseppe Creazzo intervengono su questo tema di grande attualità, insieme al vicepresidente del Csm David Ermini



FIGLINE E INCISA — Si parlerà di mafia e antimafia in una serie di appuntamenti in programma a Figline Valdarno, organizzati al Marsilio Ficino, per mettere in luce “la storia e le ragioni di una battaglia civile”.

“In linea con quanto richiesto dalla futura materia Cittadinanza e Costituzione riguardo all’educazione alla legalità, per il convegno Letture di Storia e di Educazione Civile di quest’anno abbiamo deciso di affrontare il tema Mafia e Antimafia: storia e ragioni di una battaglia civile – spiegano gli organizzatori del Ficino - Il nostro convegno  vuole far luce sul fenomeno delle mafie mettendo in evidenza le sue origini, la sua mentalità, il suo modo di agire, le criticità nel modo di combatterlo come la necessità di ricorrere all’aiuto dei pentiti, o le mancanze dello Stato, ma anche mostrando quanto si è fatto e si sta facendo di positivo per debellarlo fin dalle sue radici”.

La prima sessione dei lavori è in programma venerdì 7 febbraio 2020 dalle ore 10 alle 13 nell’aula magna dell’Istituto Marsilio Ficino. Dopo i saluti della sindaca Giulia Mugnai e dell’avvocato Sabrina Dei (presidente APS Accademia Marsilio Ficino) i lavori inizieranno sotto la presidenza di don Enrico Maria Vannoni, dirigente scolastico dell’Istituto “Marsilio Ficino”. Il tema della mentalità mafiosa attraverso alcuni cenni storici sarà sviluppato dall’intervento di Giuseppe Creazzo, procuratore della Repubblica di Firenze. Giulia Bartolini, coordinatrice regionale di Libera Toscana parlerà dell’esempio di impegno civile costituito proprio da Libera

La seconda sessione dei lavori si svolgerà mercoledì 19 febbraio presieduta da don Carmelo Mezzasalma, presidente onorario APS Accademia Ficino. Don Marcello Cozzi parlerà del pentitismo mafioso, mentre Luciana Di Mauro Montanino (vedova di Gaetano Montanino, guardia giurata uccisa a Napoli nel 2009 durante una rapina) affronterà il problema con lo sguardo dalla parte delle vittime.

La terza sessione dei lavori si svolgerà al Nuovo Cinema venerdì 6 marzo ((ore 20,45) presieduti dal procuratore Giuseppe Creazzo. Dopo il saluto del vescovo Mario Meini, il sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, interverrà su “Sconfiggere la mafia è possibile: l’eredità di Falcone e Borsellino”. Concluderà David Ermini, vicepresidente del Csm, affrontando il tema del ruolo attivo dello Stato contro il fenomeno mafioso.

Un’appendice ai lavori primaverile su mafia e antimafia si avrà il 29 novembre in occasione della Festa della Toscana (Aula magna Ficino, dalle ore 11,25 fino alle ore 13) con l’intervento di Alberto Vannucci, docente ordinario di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, che parlerà sulla tema della diffusione e contrasto al fenomeno mafioso. Il ruolo di moderatore sarà svolto da Bruno Meucci, docente di Storia e Filosofia Licei Classico e Scientifico “Marsilio Ficino”.


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