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Attualità domenica 03 gennaio 2021 ore 18:29

Ex Lambruschini nel 2021, si riprova dopo 15 anni

La facciata incompleta delle ex scuole Lambruschini

Il progetto ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza e dei Vigili del Fuoco. Tutto era iniziato nel 2006, con l’allora sindaco Nocentini



FIGLINE E INCISA — L’architetto Alice Poggesi, attuale assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Figline e Incisa Valdarno, ha riferito in Consiglio comunale che “siamo arrivati allo sblocco del cantiere delle Lambruschini, abbiamo un parere favorevole della Soprintendenza e un parere favorevole anche dei Vigili del Fuoco, per cui il progetto esecutivo è in direzione finale”. Ciò significa che, secondo quanto ipotizzato dallo stesso assessore, nei primi mesi di quest’anno si potranno effettuare le procedure per le gare di affidamento dei lavori, con la speranza di veder partire il cantiere entro la fine del 2021.

Quindici anni dopo il primo tentativo, l’Amministrazione comunale prova quindi a mettere una parola fine all’operazione iniziata nel 2006, quando il Comune di Figline, ancora non unificato con Incisa, guidato dall’allora sindaco Riccardo Nocentini, partecipò ad un bando della Regione Toscana per interventi su beni culturali, con l'intento di far rivivere un edificio importante qual era la ex scuola elementare Lambruschini. L’intenzione era quella di spostarvi gli uffici comunali, la biblioteca, il museo dell'Antica spezieria Serristori, l'archivio postunitario e creando sale polifunzionali e sale lettura.

Purtroppo i lavori di costruzione, già ampiamente avviati, si interruppero nell’aprile del 2010, quando gli agenti del Corpo Forestale dello Stato misero i sigilli al cantiere, a seguito di un’indagine avviata dal pubblico ministero Giuseppina Mione, la quale ravvisava alcune irregolarità.

Al termine di una lunga e complessa vicenda giudiziaria, e anche mediatica (tutti ricordano gli interventi polemici di Vittorio Sgarbi sulla vicenda) il cantiere delle ex Lambruschini fu dissequestrato nel febbraio del 2016. Ma ormai era passato troppo tempo e il progetto inziale doveva essere revisionato. Di questo si è occupato un team di architetti e ingegnere che fa capo al noto studio Fagnoni & associati.

Un progetto che, come annunciato dall’assessore Poggesi, ha ricevuto nelle settimane scorse, gli ultimi “via libera”. Secondo una precedente stima, la spesa preventivata per il completamento delle ex Lambruschini dovrebbe superare abbondantemente i tre milioni di Euro. Dal canto suo il Comune aveva già incassato, a suo tempo, 2 milioni e 800 mila Euro dai previsti finanziamenti regionali. Al resto dovranno pensarci le casse comunali.

Il nuovo progetto definitivo, ora approvato, contiene delle modifiche rispetto all’dea progettuale originaria: sono state razionalizzate le ampie pareti finestrate, mentre sul fronte prospicente via Fabbrini sono state apportate modifiche progettuali di alleggerimento della tanto discussa facciata, con la creazione di uno spazio aperto: una sorta di piazzetta che fa da filtro tra il vicino centro storico e il nuovo complesso edilizio. Confermati al piano terra gli spazi per la realizzazione della nuova biblioteca, dell’archivio postunitario, del museo dell’antica spezieria Serristori, la sala per le conferenze e anche gli adiacenti spazi ad uso polivalente.


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