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Attualità sabato 19 dicembre 2020 ore 14:53

Discarica, undici anni dopo si discute su Le Borra

Alessandro Gonnelli, capogruppo Lega Salvini premier

La Lega chiede lumi. Nel 2009 per evitare il rischio derivante dal piano rifiuti il Comune aveva stipulato un preliminare. Poi l’acquisto si è fermato



FIGLINE E INCISA — Era l’agosto del 2011. L’allora sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, rassicurava il Consiglio Comunale, affermando che sul terreno delle Borra non sarebbe sorta nessuna discarica di rifiuti, per il semplice motivo che il Comune si era impossessato dell’area in questione. Insomma: nove anni fa il sindaco dava ormai per fatto l’acquisto di quell’area Enel che la Regione aveva inserito nel piano dei rifiuti: “Con Enel – spiegava Nocentini - esiste un contratto preliminare che vincola la stessa società alla vendita esclusiva dei terreni di Casa Le Borra al Comune di Figline”. E lo stesso Nocentini rivelava le cifre e le date dell’operazione: “Il 10 dicembre 2009, infatti, Comune ed Enel hanno sottoscritto un preliminare di vendita per i 789.435 metri quadri di terreno presso Casa Le Borra, per un importo di 0,87 euro al mq, per complessivi 686.808 euro da versare in due tranche di 343.404 euro, la prima pagata il 17 dicembre 2009 e l’altra da versare all’atto definitivo”.

“Da allora – aggiungeva il sindaco - la data per il rogito notarile è stata spostata consensualmente due volte, l’ultima delle quali pochi mesi fa: le ragioni sono individuate nei tempi necessari ad Enel per la conclusione presso la Regione Toscana del procedimento di eliminazione del vincolo minerario. Mentre in precedenza Enel aveva comunicato che la stipula del contratto dove attendere la messa in sicurezza dell’area, dopo i modesti movimenti d’instabilità morfologica che si sono verificati a causa delle forti piogge”.

“Entro la fine del 2011 - concludeva, speranzoso, il sindaco - l’area di Casa Le Borra diverrà del Comune di Figline”

Ma non è andata esattamente come sperava Riccardo Nocentini, ormai da sette anni ex sindaco di Figline. Tanto che, nove anni dopo le sue dichiarazioni, la questione relativa al “non completato acquisto” delle Borra torna ad essere argomento di discussione nel Consiglio comunale di Figline e Incisa.

Così martedì 22 dicembre, durante il “question time”, l’Amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere ad una interrogazione presentata da Alessandro Gonnelli e Costantino Ciari. Nel loro documento, i consiglieri comunali della Lega Salvini premier, ricordano le parole pronunciate dalla sindaca Giulia Mugnai nell’ottobre scorso, circa “l'applicazione dell'avanzo vincolato già presente nel nostro bilancio, di circa €350.000,00, per l'acquisto delle Borra” e poi citano le rassicurazioni fatte in quell’occasione della sindaca, proprio in materia di rifiuti: “Nella nostra strumentazione urbanistica è stata eliminata la funzione di discarica a favore di altre funzionalità”. 

Quindi, alla luce di queste ultime dichiarazioni, la Lega chiede ora di conoscere “lo stato attuale dell'acquisto del terreno da parte del Comune”. E soprattutto Gonnelli e Ciari pongono alcune domande precise all’Amministrazione comunale in merito a Le Borra: “E' stato già acquisito dall'Ente? Ci sono certezze sull'acquisizione del terreno?”.

Domande che, si spera, martedì troveranno finalmente una risposta definitiva.


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