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Attualità venerdì 17 aprile 2020 ore 17:38

Comitato Serristori “Riaprite il pronto soccorso”

Antico ingresso ospedale Serristori

Si allenta la pressione sulle terapie intensive, quindi viene chiesto il ripristino dei servizi che erano stati tolti all’ospedale per l’emergenza



FIGLINE E INCISA — Si susseguono le prese di posizione sulle questioni sanitarie che hanno interessato nelle ultime ore il comune di Figline e Incisa. L’ultima, in ordine di tempo, arriva dal Comitato per il Serristori che «si fa interprete del disagio della popolazione, causato delle recenti misure che hanno interessato l’Ospedale di Figline»

«A differenza della sindaca Mugnai – spiega una nota stampa - il Comitato non aveva condiviso la scelta di chiudere il pronto soccorso di notte e di trasferire gli anestesisti del Serristori negli ospedali fiorentini. Ora che è palesemente accertato, e pubblicamente dichiarato, che la pressione sulle terapie intensive si è allentata, chiediamo che in concomitanza con l’avvio della fase 2 (programmata per il 4 maggio) al Serristori vengano riattivati il Pronto Soccorso H24, la chirurgia, la diagnostica radiologica, l’endoscopia digestiva, cardiologica, la sub-intensiva, le cure infusive oncologiche e oncoematologiche in D.H., con presenza di medici anestesisti e relativo personale infermieristico previsto per legge. Come del resto hanno pubblicamente assicurato sia la sindaca Giulia Mugnai che l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi. Se tali assicurazioni venissero tradite, il Comitato Serristori è già pronto a scendere in piazza con manifestazioni pubbliche».

Nel frattempo il Comitato Serristori assiste con sconcerto ad una serie di eventi che suscitano sorpresa e confusione tra la popolazione. «Solo dopo l’interrogazione di due consiglieri della Lega, Pittori e Arcamone, e dopo una interpellanza della consigliera civica Simoni, con una singolare coincidenza di tempi la sindaca Mugnai ha scoperto la presenza di 12 persone risultate positive al Covid-19, in una casa di cura privata e convenzionata di Figline, nella quale pare che possa convivere “senza alcun rischio” sia la parte RSA, la parte chirurgica ortopedica e la riabilitazione».

Alla luce di quanto accaduto, il Comitato Serristori chiede alle forze politiche di fare chiarezza, «convocando finalmente la 4° commissione consiliare permanente (che si occupa di igiene e sanità) che, da quanto ci risulta, non si è riunita da quasi tre anni (l’ultima convocazione di cui si ha notizia risale al 21 giugno 2017). Tale riunione deve accompagnarsi con un concomitante accesso agli atti, onde verificare con i documenti ufficiali quanto accaduto negli ultimi due mesi a Figline nelle RSA con l’obbligo di segnalare eventuali anomalie alla commissione di indagine della Asl Toscana Centro presieduta dal dottor Roberto Biagini, che ha dimostrato la sua buona capacità di analisi segnalando tempestivamente alla Procura della Repubblica situazioni critiche».


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