Cronaca mercoledì 29 settembre 2021 ore 12:06
Bancomat incustodito, gli portano via 2000 euro
L’anziano aveva lasciato il portafoglio col tesserino bancario in auto: un ladro ne ha approfittato effettuando il prelievo
CAVRIGLIA — Mai lasciare il portafoglio incustodito, con dentro il bancomat e addirittura il codice pin allegato. Lo sa bene un anziano di Cavriglia cui un malvivente ha rubato i dati sottraendogli poi 2000 euro prelevandoli allo sportello bancario. Fortunatamente però – grazie alla videosorveglianza – il ladro è stato individuato dai Carabinieri e denunciato.
I fatti si sono svolti qualche mese fa: un pensionato di Cavriglia, trovandosi di passaggio a Terranuova, aveva lasciato l’auto parcheggiata nella zona del “Tasso”. Scendendo per svolgere alcune piccole commissioni, non aveva fatto caso di aver lasciato all’interno dell’auto il proprio portafogli.
Non appena aveva fatto ritorno alla propria autovettura, l’amara scoperta: qualcuno, dopo aver forzato della portiera, aveva aperto l’auto, e trafugato il borsello. Non era purtroppo finita qui. All’interno del portafoglio, l’uomo conservava la propria scheda bancomat, corredata di bigliettino con annotato il pin. Dettaglio che non era evidentemente sfuggito al ladro, che infatti, nel volgere di brevissimo tempo, aveva successivamente effettuavano 4 prelievi di denaro, per la somma complessiva di 2000 euro.
Resosi conto dell’accaduto, al malcapitato non era rimasto che far rientro a casa e sporgere denuncia presso la Stazione Carabinieri di Cavriglia. Capita la gravità della situazione – ancora più grave la vittima era un quasi ottantenne – i militari si sono subito attivati, con un accurato sopralluogo sul posto, nella speranza che qualche testimone avesse notato qualche movimento strano, o che vi fossero telecamere di videosorveglianza da analizzare. Il passo successivo, risultato poi risolutivo, è stato analizzare le immagini del circuito di videosorveglianza degli istituti di credito dove erano stati effettuati i prelievi.
Queste hanno dato lo spunto decisivo che ha consentito di ristringere il cerchio degli investigatori intorno ad un principale sospetto, un pregiudicato residente nel Valdarno aretino. Nei giorni seguenti è stata effettuata una perquisizione, che ha consentito di rinvenire, presso l’abitazione del sospettato, gli indumenti utilizzati per il colpo, fugando così ogni possibile dubbio sulla sua colpevolezza.
Il materiale rinvenuto è stato immediatamente sequestrato, e l’uomo, di fronte ad un quadro indiziario chiaro, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.
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