Cronaca lunedì 20 settembre 2021 ore 13:45
Rubano contanti in un’azienda, preso uno dei ladri
Furto da 5000 euro dopo aver svuotato la cassa di una rivendita di pneumatici: arrestato pregiudicato, si cerca il complice
TERRANUOVA BRACCIOLINI — I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni hanno fatto luce su un furto messo a segno circa 6 mesi fa quando i militari della stazione di Terranuova fu allertata da un commerciante del luogo che denunciava che, nel cuore della notte, i ladri avevano letteralmente svaligiato la cassa contanti della sua rivendita di pneumatici.
Subito sono scattate le indagini, i Carabinieri si sono recati sul posto per cercare di trovare indizi per ricostruire la dinamica dei fatti. Il sopralluogo, sfortunatamente, non permise di rilevare impronte digitali analizzabili, né di identificare testimoni che fossero in grado di fornire elementi identificativi. Il raid, d’altra parte, si era svolto nel pieno della notte, con i ladri che avevano agito col favore delle tenebre, noncuranti delle restrizioni correlate al lockdown, all’epoca pienamente in vigore.
Confidando probabilmente sul fatto di operare in una zona periferica della cittadina, i ladri (almeno due i malviventi in azione), dopo aver rotto una porta laterale dell'attività, si erano introdotti nel capannone della rivendita di pneumatici, ed erano andati a colpo sicuro verso la cassa. L’azione criminosa si era svolta nella notte tra venerdì e sabato, con i malfattori che confidavano di trovare la cassa piena. Ed in effetti, il colpo aveva fruttato loro ben 5000 euro in contanti.
Grazie alla tenacia degli investigatori, e allo studio delle telecamere di videosorveglianza comunali poste lungo l’itinerario di arrivo e fuga dei malfattori, in pochi giorni i sospetti si sono concentrati su una targa, che portava al camper in uso persone che gravitavano attorno ad un campo nomadi fiorentino, tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio.
L’indagine si è protratta per mesi, ed è stata contraddistinta da minuziosi sopralluoghi, da confronti investigativi con i colleghi di altri Reparti dei Carabinieri, anche di altre Regioni, dallo studio di telecamere, lettori targhe e tabulati di traffico telefonico, tutti dettagli decisivi per il buon esito delle indagini. È stato così possibile risalire con assoluta certezza ad uno dei malviventi, un pregiudicato di circa 40 anni, originario della provincia di Napoli.
La chiarezza del quadro indiziario non lascia dubbi, l’uomo è uno dei componenti della banda che ha portato a termine il furto, ed è stato immediatamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per furto aggravato. Proseguono intanto le indagini per identificarne i complici.
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