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Attualità martedì 31 agosto 2021 ore 12:22

Consiglio comunale la sera del Perdono, è scontro

Il municipio di Castelfranco-PIandiscò
Il municipio di Castelfranco-PIandiscò

Il consigliere Vecchi critica la decisione e lascia la seduta: “La solita cattiva organizzazione del sindaco Cacioli”



CASTELFRANCO-PIANDISCO' — Indire la seduta del consiglio comunale durante della Festa del Perdono ha suscitato polemiche a Castelfranco-Piandiscò. Il consigliere di opposizione Gian Carlo Vecchi ha lasciato la seduta convocata per ieri sera, 30 agosto, ultimo giorno di festeggiamenti in paese sottolineando il proprio disappunto nei confronti del sindaco Cacioli.

“Nei giorni scorsi – ha spiegato Vecchi - ho discusso più volte con il sindaco sull’opportunità della seduta del consiglio comunale, convocata la sera del lunedì del Perdono a Castelfranco, e ho ricevuto solo scuse e battute. L'ultima l'altra sera in cui mi rassicurava: "non ti preoccupare Gian Carlo, si finisce presto e si va tutti a vedere i fuochi". Il problema caro Sindaco non è andare a vedere i "fochi", ma la tua disorganizzazione e arroganza che passa sopra a ogni cosa, che inventa e impone scadenze, che non ha rispetto dei consiglieri, dei cittadini, né dei volontari e delle associazioni che con difficoltà si sono impegnati a organizzare, anche stasera, le iniziative di questa festa”.

“Il Comune, con questi modi di fare – ha aggiunto l’esponente del gruppo Democratici Castelfranco-Piandiscò - non è più la casa comune dei cittadini, come dovrebbe essere, ma un corpo estraneo che impone solo tasse e divieti. Per questo sono costretto a prendere le distanze da questo modo di amministrare”.

Vecchi nell’occasione ha rivolto “al sindaco alcuni interrogativi: se intende continuare a gestire il Comune con questo metodo irrispettoso e caotico, senza ascoltare nessuno e senza buon senso: se intende risolvere i conflitti interni al comune, che si traducono in continue lamentele, dimissioni e cambiamenti dei dipendenti comunali e disservizi per i cittadini; se intende affrontare i conflitti di interesse presenti nell’amministrazione comunale, che dividono in cittadini di serie B e cittadini di serie A (“parenti e amici stretti”); se intende esercitare la sua azione secondo principi di efficacia e trasparenza e nel rispetto del programma elettorale, che in gran parte è rimasto da attuare, oppure se intende amministrare solo per accontentare qualcuno. Restando in attesa di un cambiamento nei fatti e nei modi di operare”,

Lascio questa seduta del consiglio comunale – ha concluso Vecchi abbandonando l’aula - (e spero di essere considerato Assente Giustificato) per poter partecipare e dare una mano alle iniziative del Perdono”.


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