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Attualità mercoledì 10 marzo 2021 ore 07:00

Petizione contro l’ampliamento della discarica

La discarica di Podere Rota a Terranuova
La discarica di Podere Rota a Terranuova

Rifiuti, ha preso il via la raccolta di firme online per dire no al potenziamento di Podere Rota. L’ha promossa l’associazione i’Bercio



VALDARNO — In poche ora ha raccolto 360 firme con l’obiettivo di raggiungerne cinquecento. È partita sulla piattaforma online change.org la petizione contro l’ampliamento della discarica di Terranuova, iniziativa promossa dall’associazione ambientalista i’Bercio di Loro Ciuffenna, il Comitato “Le Vittime di Podere Rota” e "Rifiuti Zero Arezzo".

Gli enti chiamano così a raccolta i valdarnesi contrari al potenziamento dell’impianto di smaltimento dei rifiuti di Podere Rota. (http://chng.it/dnq4jwvS)

Un intervento per il quale il gestore della struttura, la società Csai, ha chiesto autorizzazione alla Regione Toscana e che trova la contrarietà dichiarata di sette Comune valdarnesi (Bucine, Castelfranco-Piandiscò, Cavriglia, Laterina-Pergine, Loro, Montevarchi e San Giovanni) che a loro volta hanno chiesto sempre alla Regione l’apertura di un’inchiesta pubblica per presentare osservazioni sul piano (inchiesta che è in corso).

Attive sul territorio da tempo, le associazioni fanno ora un passo avanti chiedendo la mobilitazione dei cittadini, valdarnesi e non. I promotori della raccolta di firme si dicono “scandalizzati dalla presentazione del progetto di ampliamento della discarica di Podere Rota da parte di un consorzio di imprese private ed enti pubblici, in cui il ruolo dei secondi appare su­bal­ter­no e lontano da un'ispirazione decisa verso riduzione, riutilizzo, raccolta, riciclo, e recupero” e “sconvolti dall'apparente inerzia e acquiescenza delle autorità regionali di fronte a questa iniziativa”.

Con la petizione si chiede ai consigli e alle giunte comunali del Valdarno aretino e fiorentino (il coinvolgimento ufficiale della parte fiorentina della vallata è una novità) un “atto di indirizzo unitario per “segnalare in modo for­ma­le alla Regione Toscana la determinazione delle massime autorità rappresentative territoriali ad agire in ma­niera uniforme contro il prospettato ampliamento della discarica di Podere Rota: provvedendo a costituire, anche in forma di consorzio intercomunale del Valdarno aretino e fiorentino, un collegio tecnico-legale che segua le complesse procedure amministrative: motivando in appropriati interventi nella fase consultiva la scelta politica di opposizione al­l’am­pliamento della discarica di Podere Rota”.

Inoltre, si chiede agli enti locali di creare un sito internet di informazione dove archiviare tutta la documentazione sul progetto di ampliamento della discarica e i dati di gestione così che la cittadinanza possa averne accesso in modo trasparente oltre a “avviare un percorso pubblico in linea, con la partecipazione di esperti nel­la gestione dei rifiuti e delle associazioni che si occupano di gestione del territorio per una valutazione critica e documentata del progetto con il coinvolgimento più ampio e dif­fu­so della popolazione”.

L’associazione i’Bercio, il Comitato “Le Vittime di Podere Rota” e "Rifiuti Zero Arezzo" sollecitano, infine, provvedimenti per un rafforzamento della raccolta differenziata nella vallata, l’adesione dell’area alla rete italiana di Comuni Rifiuti Zero e iniziative per promuovere la cultura ambientalista e in materia di smaltimento dei rifiuti.


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