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Attualità lunedì 21 febbraio 2022 ore 18:20

In un libro il "tiro mancino" di Matteo Betti

Il Panathlon Club Valdarno ha dedicato una bella serata al campione paralimpico. Lo spunto nella biografia scritta da Giovanna Romano



TERRANUOVA BRACCIOLINI — 'Un tiro mancino'. Proprio quello che il campione paralimpico Matteo Betti ha restituito alla vita con una carriera a dir poco da record. Il Panathlon Club Valdarno Superiore, presieduto da Siro Pasquini, ha dedicato venerdì scorso una serata al pluripremiato atleta senese, che si avvia a centrare la quinta paralimpiade consecutiva. 

L'occasione per raccontare, ancora una volta, l'incredibile vicenda di questo ragazzo di quasi 37 anni è stata la biografia scritta dalla giornalista Giovanna Romano che, appunto, ha un titolo geniale ideato dalla moglie Giada, presente anch'essa alla serata: 'Un tiro mancino' che riporta indietro alla nascita di Matteo, quando un'emiparesi destra segnò la sua vita, ma anche alla sua attività di schermitore con la Nazionale Paralimpica, dove appunto tira di mancino, e racchiude comunque il senso di una vita intera.

Con un paziente lavoro di interviste a familiari, amici, tecnici e colleghi, l'autrice ci porta nel mondo di Matteo, da quando a cinque anni cominciò a tirare di scherma, prima in piedi e poi in carrozzina, passando per le tante avventure sportive, ma anche con un sguardo alla vita privata con l'amore e la nascita due anni fa del figlio Gregorio. 

Una bella storia di sport, in parte ancora da scrivere, dove la scherma va di pari passo con la vita di Matteo, con l'arrivo in Nazionale nel 2006 e la conquista del bronzo individuale nel 2012 alle Paralimpiadi di Londra nella spada cat. A, ma anche con i tanti risultati nei Mondiali, dove ha conquistato un Oro, 4 Argenti e 3 Bronzi, e fino alla nomina di Ambasciatore Paralimpico, sempre però con la consapevolezza, come scrive, "che le medaglie sono un mezzo per un fine più grande, che è quello di appassionare tanti ragazzi con disabilità allo sport e convincerli a uscire di casa”. 

Proprio con questo obiettivo, il ricavato del libro che ha l'introduzione del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, andrà a finanziare il progetto 'Sport Shuttle – Campioni in Movimento' per l'acquisto di mezzi attrezzati per consentire il trasporto di atleti disabili per gli allenamenti e le gare.


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