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Attualità lunedì 07 settembre 2020 ore 19:17

Comitato Serristori “Missione dei sindaci fallita”

Clara Mugnai in piazza con il Comitato Serristori
Foto di: Paolo Ricci

Dopo l’incontro in Regione non c’è nessun impegno della Asl per la riapertura della Sub-intensiva. Pronto Soccorso: si è preso tempo fino a dicembre



VALDARNO FIORENTINO — Dopo l’avvenuto incontro in Regione sulla questione dell’ospedale di Figline, il Comitato per il Serristori prende posizione con una nota particolarmente dura: “Comprende benissimo l’imbarazzo manifestato dai tre sindaci del Valdarno Fiorentino che, a poche settimane dal voto regionale – che tra l’altro vede un paio di loro in corsa per un posto di consigliere regionale – si sono visti rifiutare dalla stessa Regione Toscana e dall’Azienda sanitaria gran parte delle richieste che erano state concordate con le associazioni per garantire il pieno funzionamento dell’ospedale Serristori”.

“La risposta che hanno fornito i vertici dell’Azienda sanitaria, tra l’altro gli stessi di cui i tre sindaci avevano inutilmente chiesto la sostituzione – spiega il Comitato - conferma purtroppo lo stato di sofferenza del Serristori, che ora è ridotto ai minimi termini e resta formalmente aperto, per il momento, solo attraverso l’incredibile escamotage di definire il Valdarno come “una zona disagiata”.

“Al Comitato Serristori – aggiunge la nota - non resta che constatare il totale fallimento della missione che si erano dati i sindaci della cosiddetta ‘Zona disagiata’. Nessun impegno è stato preso dalla Regione e dalla Asl per la riapertura della Sub Intensiva che era stata chiusa nel momento dell’emergenza Covid-19. Anche la richiesta avanzata dai sindaci affinché il Pronto Soccorso fosse subito dotato di personale medico dedicato, è rimasta inevasa. il problema è stato furbescamente rimandato a fine anno per evitare contestazioni prima delle elezioni regionali di settembre. Si rinnova così il teatrino delle promesse a lungo termine che l’Azienda ha dimostrato da anni di non saper e di non voler mantenere”.

Infine il Comitato ricorda come i sindaci avessero esplicitamente chiesto alla Regione e all'Azienda sanitaria “di ricevere un cronoprogramma completo, che indichi date e modalità di ripristino delle normali condizioni operative dei reparti sopra parzialmente o completamente chiusi, insieme al reintegro, reparto per reparto, dei medici e del personale mancanti”.

“Per mascherare il fallimento della missione compiuta a Firenze i sindaci del Valdarno fiorentino provano a parlare di “prime risposte”. In realtà si tratta di “zero risposte”.


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