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Cronaca giovedì 30 dicembre 2021 ore 12:11

Test lungo la strada, preso "bagarino" dei tamponi

L'uomo nell'immagine fornita dai Carabinieri di San Giovanni

L'uomo in pensione risulta assunto da uno studio medico. Si spostava nelle varie zone e faceva gli antigenici sulla pubblica via. Denunciato



VALDARNO ARETINO — Beccato ad effettuare tamponi antigenici rapidi a pagamento lungo la via. Denunciato dai Carabinieri per violazione del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie

Il singolare episodio, che ha sullo sfondo una vera e propria corsa ai test, è arrivato alle orecchie dei militari negli ultimi giorni attraverso svariate segnalazioni, non sempre precise, che parlavano di un uomo che, vestito come un operatore sanitario, si "appostava" in varie località del Valdarno Aretino, a bordo strada, fermando i passanti e proponendo la possibilità, appunto, di fare dei tamponi antigenici rapidi a pagamento. Insomma, un vero e proprio bagarino dell'esame istantaneo. 

Prezzo richiesto: 15 euro a tampone. Dalle chiamate gli operatori dell'Arma hanno capito che erano soprattutto incentrate sul timore che si trattasse di tamponi non sicuri. Data la delicatezza della vicenda, sono subito scattate le indagini da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno. La nota per rintracciare l'uomo è stata diramata a tutte le pattuglie, anche in borghese. 

Le prime segnalazioni non sono andate a buon fine. All'arrivo dei militari il soggetto si era già volatilizzato. Le segnalazioni, però, sono continuate e di pari passo, è proseguita l’attività di ricerca da parte dei Carabinieri, che alla fine hanno individuato, nel pomeriggio di ieri, un uomo corrispondente alla descrizione diffusa nelle ore precedenti. 

Lui ha sin da subito "rivendicato la correttezza del proprio operato" affermando che "aveva tutte le autorizzazioni del caso e che non c'era nulla di irregolare in quello che stava facendo". 

Gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri, però, hanno ricostruito i fatti, scoprendo che in realtà le cose non stavano proprio così. L’uomo, che è in pensione, aveva sì un trascorso in una professione sanitaria ed è risultato assunto in uno studio medico, regolarmente accreditato presso la Regione Toscana per l’effettuazione dei tamponi Covid.  Tuttavia, tale accreditamento permette al personale dello studio di eseguire i tamponi presso i rispettivi ambulatori, o a domicilio, ma non certo sulla pubblica via, in evidente violazione di qualsiasi norma igienico sanitaria.

Quindi, gli è stata contestata la violazione dell’art.193 del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie, ossia, nello specifico, "di aver aperto e tenuto in esercizio un gabinetto ambulante di analisi per il pubblico a scopo di accertamento diagnostico, somministrando tamponi antigenici rapidi sulla pubblica via"

In almeno tre occasioni, infatti, è stato accertato che l’uomo aveva effettuato i tamponi a dei ragazzi appena usciti dall’allenamento di calcio, nei pressi dello stadio di San Giovanni Valdarno. Ulteriori accertamenti sono in corso, nell’intento di ricostruire la dinamica delle decine e decine di tamponi effettuate nelle ultime settimane

Nel frattempo, il materiale sanitario nella disponibilità del soggetto – decine e decine di kit tampone fai-da-te – è stato sottoposto a sequestro preventivo. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.


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