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Cronaca martedì 05 aprile 2022 ore 18:50

Furgoni nel mirino dei ladri, sgominata una banda

Foto archivio

In due beccati a imbarcare i mezzi rubati a Livorno direzione Palermo. Il basista un aretino residente in Sicilia. Maxi operazione dei carabinieri



SAN GIOVANNI VALDARNO — Stroncato dai carabinieri di San Giovanni Valdarno un maxi giro di furti di mezzi da lavoro in Toscana. Tutto è cominciato a metà febbraio quando in pochi giorni in provincia di Arezzo era stata denunciata la razzia di alcuni furgoni e di un carroattrezzi, oltre al tentato furto di un altro carroattrezzi.

I militari in breve tempo hanno scoperto che la banda in azione arrivava dal sud Italia. Da quell'elemento sono scattati sopralluoghi, analisi dei filmati della videosorveglianza e delle targhe che avevano ripreso. Oltre all'ascolto di testimoni.

La svolta è arrivata quando è stata individuata l'auto usata dai malviventi per recarsi sui luoghi dei colpi. Gli accertamenti hanno portato gli investigatori in provincia di Palermo. Da qui la banda si muoveva a volte in traghetto, a volte risalendo tutta Italia in macchina.

Le indagini sono poi proseguite tra pedinamenti e controllo degli indagati. Nei giorni scorsi i carabinieri valdarnesi, certi della presenza della banda in Toscana, hanno monitorato i componenti a distanza per poi intervenire di sera al porto di Livorno dove sono riusciti a bloccarne due, entrambi palermitani di 30 e 40 anni. Un terzo è riuscito a fuggire. Si stavano imbarcando per rientrare in Sicilia non prima di aver caricato anche due furgoni Iveco Daily e due carroattrezzi rubati tra Signa, Livorno e Pisa. I mezzi erano stati muniti di targhe, centraline e carte di circolazione per nascondere che erano provento di furto. Una volta recuperati sono stati restituiti ai proprietari.

Gli accertamenti dei militari hanno portato anche ad individuare il presunto basista. Le indagini si sono concentrate su un aretino, da tempo residente in Sicilia, noto per attività illecite insieme ai due fermati al porto di Livorno. Una volta ottenuto un decreto di perquisizione dalla procura di Arezzo i carabinieri valdarnesi sono volati a Palermo dove hanno trovato una vasta gamma di attrezzi per aprire ed avviare i motori dei mezzi da rubare nei quartieri di Borgo Nuovo e Uditore. E' stato anche rinvenuto un ulteriore veicolo rubato nell'Aretino, in una rimessa nelle disponibilità del cosiddetto basista. Quest'ultimo è stato denunciato per ricettazione del furgone trafugato.


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