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Santorini? No, questa è la copia cinese perfettamente riprodotta
Attualità venerdì 26 febbraio 2021 ore 17:40
La patente nautica si prende a San Giovanni
L’Autoscuola Marco da quasi 50 anni è un punto di riferimento per gli appassionati di barche del Valdarno e non solo
SAN GIOVANNI — La passione per il mare, qualche giro in barca con gli amici e poi l’intuizione geniale. Marco Morelli aveva già un’autoscuola a San Giovanni, aperta nel 1967, quando gli venne un’idea che a molti sembrò un azzardo. Offrire un servizio innovativo a cui nessuno in Valdarno - ma neanche nella provincia di Arezzo e nell’entroterra toscano - aveva pensato: la patente nautica. Era il 1973 quando l’imprenditore decise di puntare su questa attività. Ed aveva ragione. Fu un exploit, come ricorda il figlio Mauro che segue ora l’autoscuola e la scuola nautica di via Mazzini.
“Erano altri tempi, c’erano le condizioni favorevoli per lanciarsi in un’impresa del genere”. Marco aveva visto giusto: ci fu un boom di iscrizioni. Tantissimi i valdarnesi che hanno preso da lui il patentino ma anche persone di altre località della regione e di varie parti d’Italia. Mauro ricorda ancora una signora di Bolsena che viveva in un’isoletta nel lago e che aveva bisogno di prendere la patente per uscire di casa e andare in barca a fare la spesa sulla terra ferma. E grazie al passaparola arrivò fino a San Giovanni per poter ottenere la licenza.
Di gente ne è passata tanta per gli uffici dei Morelli, questa è stata a lungo l’unica scuola della zona, solo di recente ne sono state aperte altre nella provincia di Arezzo. Migliaia e migliaia in tutti questi anni sono state le persone della vallata, e non solo, che grazie al centro valdarnese hanno fatto l’esame per guidare un’imbarcazione facendo l’esame in Arno all’altezza dello stadio cittadino, al lago di San Cipriano, a Ponte a Buriano, e da un paio d’anni al lago Trasimeno diventata ora la base di riferimento.
L’interesse non è mai venuto meno – anche se non ci sono più i numerosissimi iscritti di una volta – nonostante i corsi siano difficili: ci sono complicati quiz, i test di carteggio, valutazioni rigide oltre naturalmente alle prove pratiche in acqua davanti alla severa commissione composta da rappresentanti della motorizzazione civile. Ogni anno superano l’esame una cinquantina di allievi.
Ma chi sono i valdarnesi che vogliono prendere la patente nautica? “Perlopiù uomini – spiega Mauro Morelli – le donne purtroppo sono ancora in numero ristretto. Interessati sono soprattutto gli adulti, con famiglia. Più rari i giovani. La maggior parte vuole prendere la patente da diporto entro le 12 miglia nautiche per un turismo dinamico e per la pesca, ma ci sono anche tanti che vogliono imparare a condurre la barca a vela. Qualcuno fa anche richiesta per la categoria di guida di natanti senza alcun limite dalla costa”.
Neanche il Covid, che ha obbligato a tenere parte delle lezioni teoriche online per le restrizioni anti-contagio, ha fermato entusiasmo e voglia di acquisire il titolo per guidare una barca. A dimostrazione che la passione dei valdarnesi per la nautica è incontenibile.
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