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Attualità venerdì 05 febbraio 2021 ore 14:00
Ampliamento discarica, la gente potrà dire la sua
La Regione autorizza l’inchiesta pubblica su Podere Rota: con questa decisione si dà la possibilità al pubblico di esprimere pareri e osservazioni
SAN GIOVANNI — Nel dibattito sull’ampliamento della discarica di Terranuova anche i cittadini potranno esprimere la loro opinione e presentare osservazioni.
La Regione Toscana ha infatti autorizzato la cosiddetta inchiesta pubblica sollecitata un paio di mesi fa dal Comune di San Giovanni quando si è appreso che il gestore dell’impianto di smaltimento di rifiuti aveva presentato richiesta all’ente fiorentino di ingrandire la struttura di Podere Rota nonostante ne sia prevista per il 2021 la chiusura.
L’inchiesta pubblica è uno strumento - previsto all’interno del Testo Unico sull’Ambiente – istituito per favorire l’effettiva partecipazione del pubblico nell’ambito del procedimento di Via (valutazione di impatto ambientale), per l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini.
“Siamo davvero soddisfatti di questo passaggio che noi riteniamo fondamentale” commenta il sindaco Valentina Vadi che ha espresso fin da subito la sua contrarietà all’ipotesi di ampliamento di Podere Rota. Il progetto, pur ricadendo nel comune di Terranuova, interessa a livello di impatto, molti territori del Valdarno, fra cui San Giovanni.
“L’Inchiesta Pubblica consentirà di aprire un dibattito strutturato, con regole e procedure precise, a cui tutti coloro che presenteranno delle osservazioni sull’impatto ambientale sul progetto di ampliamento di Podere Rota, potranno prendere parte. Così come potrà partecipare ciascun cittadino interessato alla questione. È un atto di trasparenza verso un territorio che si trova ad affrontare una questione così importante che potrebbe pregiudicare il presente e anche le opportunità future. Per questo – conclude il sindaco - ringrazio l’assessore Monia Monni: per aver risposto alla richiesta presentata dal nostro Comune e per aver ritenuto indispensabile il coinvolgimento del Valdarno nel procedimento”.
L’inchiesta pubblica, conseguentemente allo stato di emergenza sanitaria, sarà organizzata nel rispetto di tutte le normative vigenti, tenendo conto delle limitazioni imposte per gli spostamenti su territorio nazionale e della disciplina di manifestazioni pubbliche.
Il presidente – ricordano dal Comune di San Giovanni - è stato individuato nella figura del dottor Alessandro Franchi, i cui compensi, come quelli ciascun commissario saranno a carico del proponente, la società Csa Impianti Spa, che dovrà occuparsi anche di tutti gli adempimenti necessari per lo svolgimento del procedimento.
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