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Attualità mercoledì 02 giugno 2021 ore 11:33

Grandis, M5S “La depredazione del Serristori”

Roberto Grandis, capogruppo Movimento Cinque Stelle

Il Movimento Cinque Stelle annuncia che sarà presente alle prossime manifestazioni di protesta: “Un Ospedale svuotato, anche della sua dignità”



REGGELLO — “Cambiano i musicanti, ma la sinfonia resta la stessa. Assistiamo ad una depredazione continua e costante di servizi essenziali per la salute di cui l'Ospedale Serristori era un baluardo per il territorio valdarnese, purtroppo oggi ridotto ad un contenitore storico, svuotato anche della dignità di ospedale”. Roberto Grandis, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Reggello, sferra un duro attacco al piano previsto dalla Regione e dalla Asl per l’Ospedale di Figline. “A nulla sono valse le proteste di lavoratori e cittadini purtroppo mal rappresentati. Basti vedere come i sindaci di Figline e Reggello hanno risposto alle varie interrogazioni allineandosi al testo del neo assessore regionale Bezzini. È stata data notizia di un nuovo documento che sostituirebbe i patti territoriali del 2014, dove di fatto viene declassato l'ospedale Serristori, con il silenzio complice della politica locale”.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ricorda come l’oggetto del cosiddetto "restyling" dell'Ospedale sarebbe soprattutto il Pronto soccorso “che passerebbe da H24 ad una gestione del 118, (operazione pericolosa sia per gli operatori che per i cittadini), la Medicina B che passerebbe da reparto ospedaliero a reparto di Cure Intermedie a gestione del Medico di Base, la Cardiologia con la riduzione della sua attività”.

“Eppure l'ospedale Serristori, con i suoi lavoratori e le sue strutture ha veramente grandi potenzialità – insiste Grandis - che si traducono in offerta di servizi e prestazioni; potenzialità purtroppo non sfruttate internamente, ma in compenso date in convenzione all'esterno. Abbiamo assistito, soprattutto in questo periodo di pandemia alla distribuzione di un numero elevato di prestazioni date a strutture private esterne, senza che fossero effettuati controlli sulla sicurezza. Troppi gli interessi economici sulla gestione della sanità, la regione paga milioni di euro per prestazioni effettuate in case di cura private”.

Infine la posizione politica espressa da Roberto Grandis “Come Movimento 5 stelle ribadiamo l’appoggio alla lotta dei lavoratori del Serristori e al ripristino di quei patti territoriali firmati e sotto scritti da sindaci e regione nel 2014 mai applicati. Saremo presenti alle varie manifestazioni e eventi che verranno messi in atto dai lavoratori e daremo pieno appoggio a tutte le iniziative. Mi domando con quale faccia si presenteranno le strisce tricolore a queste manifestazioni”.


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