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Attualità venerdì 28 maggio 2021 ore 13:41

“Tagli al Serristori, ma i sindaci condividono?”

Giampaolo Giannelli, vice coordinatore di Forza Italia

Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, critica il piano per l’ospedale ed esprime “una forte preoccupazione per le ricadute sui cittadini”



FIGLINE INCISA — Il coordinamento Forza Italia di Figline Valdarno, unitamente a Giampaolo Giannelli, vice coordinatore provinciale Forza Italia di Firenze intervengono sulla questione Serristori “Grande preoccupazione destano nella comunità valdarnese le dichiarazioni del nuovo Assessore Regionale alla Sanità Simone Bezzini sulla cosiddetta ripartenza del presidio ospedaliero di Figline post covid, improntate a rimodulare l’offerta sanitaria e assistenziale del Serristori. Al di là delle dichiarazioni di facciata, riscontriamo infatti, per l'estate, una previsione di abbattimento di servizi e attività ambulatoriali e specialistiche accompagnata da una contestuale chiusura di interi reparti di medicina”.

Per Forza Italia si tratta di una gravissima decisione “presa ai danni del servizio sanitario pubblico del Valdarno Fiorentino, del diritto alla salute e degli indirizzi sanitari nazionali che proprio a fronte dell’emergenza pandemica avevano dichiarato di voler rafforzare tutti i presidi, ospedali e distretti che si occupano della presa in carico dell’utenza di riferimento territoriale. E così, dopo i non risolti problemi del pronto soccorso, abbiamo altri problemi che si aggiungono”.

Forza Italia elenca poi una serie di elementi di criticità individuati nel piano regionale “I principali riguardano i reparti di Medicina A e C. Infatti dal 7 giugno al 20 settembre 2021 avremo la soppressione di 37 posti letto e la contemporanea apertura di 15 posti letto di Chirurgia dal 7 giugno al 26 luglio; a partire da quella data, però, la chirurgia e le sale operatorie saranno chiuse fino al 6 settembre.

In buona sostanza, dal 26 luglio saranno disponibili in tutto il Serristori soltanto 15 letti in Medicina B”.

“Ci chiediamo se i Sindaci ed i vertici dell'azienda sanitaria condividano in toto l'impostazione di questo piano – si chiedono gli esponenti di Forza Italia - Ci aspettiamo, oltre ad un importante chiarimento da parte dei vertici dell'azienda Usl Toscana Centro, una seria e autorevole presa di posizione di contrarietà dei Sindaci del Valdarno Fiorentino contro questi tagli, visto che tra l'altro, oltre alla forte preoccupazione da parte della popolazione interessata, serpeggia un malumore crescente tra gli operatori sanitari. Ci risulta infatti che i cobas hanno proclamato lo stato di agitazione. Lo scenario è preoccupante ed il nostro timore è che i cittadini siano fortemente penalizzati tanto dalle decisioni prese quanto dallo scontro in atto tra i vertici regionali ed i Cobas”.


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