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Attualità giovedì 31 dicembre 2020 ore 18:40

Giunti fa il triste bilancio dell’annus horribilis

Piero Giunti, sindaco reggente di Reggello

Dodici persone decedute per il Covid-19, oltre cinquecento casi positivi al nuovo coronavirus. E poi niente Festa della Birra e Rassegna dell’Olio



REGGELLO — Diventando sindaco reggente di Reggello in questo scorcio di 2020, Piero Giunti ha ereditato un Comune alle prese con mille difficoltà: “Trovare la parola giusta per definire il 2020 non è stato difficile. È un anno da dimenticare" scrive il primo cittadino rivolgendosi a tutta la comunità in occasione degli auguri.

“In questo anno a Reggello abbiamo avuto un totale di 546 casi positivi di contagio da Covid-19: purtroppo 12 persone sono decedute, 508 già guarite e 26 ancora in isolamento domiciliare in attesa di un riscontro negativo” dice Giunti facendo il bilancio dell’annus horribilis “Dietro a questi numeri, la pandemia da Covid-19 ha cambiato il nostro modo di vivere, di lavorare e di stare insieme … ha messo tutti noi alla prova nelle cose che più ci stanno a cuore: le relazioni e gli affetti con le persone a noi care”

“Un anno senza le nostre feste in piazza, senza la Festa della Birra, Rassegna dell’Olio, senza la festa del Perdono – ricorda Giunti - un anno senza teatro, concerti, museo. Per molti senza lavoro, con la didattica a distanza”.

“Non lasciamo però che queste difficoltà ci facciano “imbruttire” e perdere la speranza nel futuro, perché sono convinto che tutto questo ci ha reso anche più forti, come singoli e come comunità – conclude il primo cittadino -

È per questo che sento il dovere di dire grazie alla comunità di Reggello per aver reagito: grazie al mondo del volontariato per la rete di solidarietà messa in piedi; grazie alla scuola per il coraggio e la passione messa per tenere aperto uno dei luoghi più preziosi della nostra comunità. Grazie ai medici, pediatri e infermieri che ogni giorno sono stati in prima linea per curare e assistere tutti noi; grazie a chi nel silenzio ha portato il suo aiuto a chi ne aveva bisogno. Coraggio, perché insieme siamo più forti di tutto questo”

Infine l’augurio del sindaco “Che il 2021 possa essere molto di più di una semplice ripartenza; che questo anno ci insegni anche a riconoscere il bello, il buono e il vero in ogni situazione che saremo chiamati a vivere”


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