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Attualità venerdì 15 maggio 2020 ore 14:48
Test falsi positivi, il macchinario va aggiornato
Covid, la Asl: dopo l’intervento della ditta per risolvere il problema, l’attrezzatura tornerà all’ospedale della Gruccia per l’attività di screening
MONTEVARCHI — Il macchinario va aggiornato e solo dopo questo intervento potrà tornare ad essere utilizzato all’ospedale del Valdarno.
È questa la conclusione della commissione tecnica che ha dovuto valutare perché si fossero verificati problemi nell’esecuzione dei test Covid effettuati con l’apparecchiatura acquistata grazie al contributo di tanti montevarchini e donata al monoblocco della Gruccia.
La questione si è aperta un paio di settimane fa quando tre tamponi – effettuati su altrettanti valdarnesi – dettero esito positivo, risultato però poi “smentito” da una successiva analisi realizzata da prassi per avere conferma o meno dei primi dati ottenuti: le tre persone non avevano contratto il Coronavirus. A quel punto la Asl ha istituito una commissione di esperti alla quale ha collaborato anche personale della ditta produttrice del macchinario per gli esami, la Menarini.
“La conclusione è stata che la macchina “Vita-PCR Menarini” non ha superato le prove di validazione” fanno sapere dalla Asl Toscana Sud Est. “La conseguenza è che adesso lo strumento non viene utilizzato nelle attività di screening per il Covid nell’attesa che la Menarini proceda all'aggiornamento dello strumento”.
Arriva così oggi risposta al sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, che nei giorni scorsi (vedi articolo collegato) aveva chiesto di essere aggiornata sulla questione. Il primo cittadino si era inoltre domandata se erano stati bloccati anche gli altri analoghi macchinari acquistati dalla Regione Toscana. A quanto pare – secondo le dichiarazioni rese ad una emittente televisiva aretina dal direttore generale della Asl Antonio D’Urso – anche queste strumentazioni sono state fermate.
“La macchina ha un problema specifico per cui in questo momento la Regione Toscana ha bloccato l’utilizzo di queste macchine in tutto il territorio regionale in attesa che Menarini fornisca i chiarimenti e le modifiche del caso. Non c’è nessuna azione contro l’ospedale di Montevarchi o peggio ancora contro chi ha gentilmente donato l’apparecchiatura; si tratta solo di una valutazione tecnica la cui risposta è fondamentale per gestire i pazienti. Una volta affrontata questa situazione – ha concluso il Dg della Asl - sicuramente l’apparecchio tornerà a Montevarchi”.
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