Giardini Spinelli, i residenti: “Promesse sparite”

Supermercato al posto del parco verde, nuova polemica: gli interventi concordati per alleviare il disagio non risultano nei permessi di costruzione

MONTEVARCHI — Tutti quegli accorgimenti per alleviare il disagio dei residenti dovuto alla costruzione di un supermercato negli ex Giardini Spinelli non saranno realizzati. Almeno secondo quanto si legge negli atti del permesso per l’edificazione. Eppure, sottolineano i cittadini che vivono lungo viale Cadorna a Montevarchi, ne pressi del (ex) parco gli interventi erano stati promessi e indicati nella cosiddetta “scheda norma” approvata in consiglio comunale nel 2017.

Le promesse vanno mantenute e per questo i cittadini chiedono un incontro con Comune e le loro istanze sono appoggiate dalla lista di opposizione Avanti Montevarchi che ha chiesto a tutti i consiglieri comunali di approfondire la questione prima della prossima seduta del parlamentino.

La soppressione del giardino ha sollevato molte polemiche negli anni, l’arrivo di un nuovo punto vendita al suo posto ha sconcertato gli abitanti della zona che ora si dicono ancora più rammaricati e delusi per la “scomparsa” di quelle opere a compensazione del disagio.

In una lettera inviata al sindaco Chiassai da Roberto Casucci referente del Comitato dei residenti Giardino Spinelli si esprime disappunto perché “nel progetto presentato dalla proprietà non c’è traccia” degli interventi concordati”. Ovvero – tra gli altri - “un filare alberato e di siepe oltre a dei parcheggi “per evitare che la proprietà costruisse a ridosso del confine con le case di via del Poggiolino”.

Citando quanto previsto nella “scheda norma”, Casucci ricorda che “l’area di valutazione dovrà necessariamente riguardare un intorno più ampio e gli interventi sul sedime stradale dovranno essere organicamente realizzati in via di Terranuova (nel tratto dall’incrocio con viale Cadorna fino a via Soldani) e in viale Cadorna (nel tratto dall’innesto con la rotatoria di via Cavour fino a via Fratelli Alinari). In questi tratti dovranno essere realizzati interventi di adeguamento del sistema fognario e del rifacimento della sede stradale, qualora questi si rendano necessari. Nel tratto di via di Terranuova dovranno essere realizzati nuovi marciapiedi comprensivi di pubblica illuminazione. Dovrà essere previsto un sistema ciclopedonale che conduca all’area verde posta su viale Cadorna. Questa area dovrà prevedere idonei strumenti e/o manufatti di protezione atti a garantire la piena sicurezza delle persone che la utilizzano”.

“Bene – conclude Casucci – tutte queste opere non sono previste nel progetto di costruzione presentato dalla proprietà”. Leggendo gli atti i residenti della zona hanno però saputo che per costruire il supermercato “verrà realizzata una costruzione in cemento prefabbricato a ridosso dei nostri confini, con dimensioni di metri 50 per 30 circa, ad un livello e con altezza di 6/7 metri. Nella copertura sono previsti pannelli fotovoltaici e nel retro, rivolti verso le abitazioni del quartiere, sarà installata l’area degli impianti con compressori, motori per frigoriferi, condizionatori e così via. Il piazzale residuo, adibito a parcheggio per la clientela sarà in asfalto e mattoni autobloccanti senza neppure un albero; mancano anche le opere per la sicurezza e il restyling di via di Terranuova fino a via Soldani e nascerà – si conclude la lettera al sindaco Chiassai - solo un marciapiede di 30 metri per collegare via del Poggiolino con il market”.

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