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Politica venerdì 01 ottobre 2021 ore 17:00

Elezioni: Canonici-Chiassai, ultimo confronto

Luca Canonici e Silvia Chiassai
Luca Canonici e Silvia Chiassai

La Montevarchi del prossimo quinquennio in dieci domande: così hanno risposto i candidati sindaco che si sfidano per conquistare Palazzo Varchi



MONTEVARCHI — Confronto a distanza – alla vigilia delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre - tra i due candidati sindaco di Montevarchi: nelle risposte a dieci domande Luca Canonici e Silvia Chiassai disegnano la città dei prossimi cinque anni.

Nella sfida per la conquista di Palazzo Varchi Canonici è sostenuto dal centrosinistra unito (sei le liste: Partito Democratico, “Montevarchi Democratica”, Movimento 5 Stelle, Impegno Comune, Avanti Montevarchi Europa Verde, Sinistra per Montevarchi) mentre il sindaco uscente Silvia Chiassai è la candidata del centrodestra (sette le liste: Silvia Sindaco, Montevarchi in Salute, Prima Montevarchi, Per Levane Unita, Forza Italia-Lista Indipendente, Fratelli d’Italia e Lega Salvini premier).

Nelle risposte alle 10 domande, una sintesi del loro programma e della loro visione della Montevarchi del futuro (le risposte sono inserite secondo l’ordine alfabetico dei cognomi dei candidati).

1 - Quali sono per lei le priorità da affrontare nei primi 100 giorni di governo della città?

CANONICI - Indubbiamente occorre dare seguito all’organizzazione di una cabina di regia interna al comune, e anche a una serie di rapporti con agenzie specializzate, per farci trovare pronti alla progettazione per intercettare i fondi europei che arriveranno. Molto passa proprio da questa capacità. Ritengo poi che si debba predisporre il Piano del Verde, uno degli aspetti centrali del nostro programma e avviare tutto il Piano pensato per il centro storico, con gli incentivi per aumentare la richiesta di abitazioni da parte dei giovani e il progetto di miglioramento delle condizioni generali del centro: illuminazione artistica di tutti i palazzi storici e le chiese, calendario delle pulizie e delle manutenzioni di strade e vicoli.

CHIASSAI - La priorità sarà definire le scelte già effettuate e contenute nel nostro programma elettorale in riferimento ai diversi ambiti relativi al PNRR, per essere pronti a presentare in tempi certi i progetti da finanziare. In un momento difficile come questo non è pensabile fermare il Comune per ripartire da zero. La nostra città, la seconda della Provincia, non può permettersi di perdere questa occasione. È indispensabile continuare con l’approccio efficiente di questa amministrazione che in soli 5 anni, e con quasi 2 anni di Covid, ha fatto più delle ultime amministrazioni messe insieme. Noi abbiamo idee concrete per il futuro a lungo termine del nostro territorio.

2 - L’emergenza Covid ha provocato anche a Montevarchi nuovi bisogni sociali e sanitari: una delle questioni centrali dei prossimi mesi, se non dei prossimi anni, sarà quindi la gestione della post-pandemia. Quali iniziative pensa di intraprendere a riguardo?

CANONICI - È innegabile che la pandemia abbia cambiato il mondo e dato un duro colpo al tessuto economico e sociale, anche a Montevarchi. A nostro avviso occorrono due azioni parallele: da una parte aiutare le imprese riducendo al minimo burocrazia e tassazione, nei limiti consentiti dal bilancio, e facendo in modo che ancora più aziende possano aprire nel territorio comunale che ancora ha spazi vocati agli insediamenti. Dall’altro lato occorre implementare i servizi alle famiglie, monitorando bene i casi di bisogno e offrendo risposte certe, anche coordinando e valorizzando la rete di associazioni di volontariato che sono un bene prezioso da sostenere e attivare.

CHIASSAI - Montevarchi è stata in prima linea nella lotta al Covid un come punto di riferimento per tutti cittadini, scuola e imprese. Grazie agli imprenditori che hanno prodotto gratuitamente 20.000 mascherine, consegnate “porta a porta” da tanti volontari. Siamo stati i primi in Toscana ad effettuare più di 7000 tamponi rapidi gratuiti permettendoci di essere l’unico comune della provincia al di sotto del parametro di 250 casi ogni 100.000 abitanti a settimana. La sanità pubblica per noi resta una priorità che non va difesa a parole, questa difficile esperienza deve portare la Regione Toscana a garantire al nostro Ospedale della Gruccia, personale, risorse e servizi adeguati alla classificazione di 1 livello. Potenziare i servizi ospedalieri e continuare con un servizio sociale efficiente e in grado di gestire anche le nuove emergenze, queste le priorità.

3 - Lo smart-working e la didattica a distanza, cui si è dovuto fare ricorso durante il lockdown, hanno messo in evidenza come molte zone del territorio comunale siano prive di collegamento Internet o coperte solo parzialmente dal servizio. Cosa pensa di fare per rafforzare le infrastrutture tecnologiche indispensabili anche per lo sviluppo economico?

CANONICI - Il tema della banda larga è fondamentale per imprese e cittadini. A riguardo però un comune non può fare altro che attrezzarsi per ottenere finanziamenti regionali su tali ambiti così da offrire incentivi alle aziende che devono sostenere costi ingenti per allacciarsi alle dorsali presenti sul nostro territorio. Ma, allo stesso tempo, occorre anche tenere d’occhio le evoluzioni della tecnologia, iniziando a considerare soluzioni alternative come la fibra ibrida FWA che può essere un’opportunità interessante e facilmente accessibile.

CHIASSAI - Per quanto è di nostra competenza, abbiamo agito per potenziare la rete dei collegamenti in tutte le scuole comunali, con un intervento mai realizzato prima. Dai nidi d'infanzia fino alle Secondarie di Primo Grado, oggi si corre veloce. e ha dato la possibilità di rendere sostenibile il raggiungimento della capacità di gamma richiesta da ogni plesso scolastico. Abbiamo creato le condizioni affinché i nostri ragazzi abbiano le migliori condizioni per seguire le lezioni.

4 - Quali sono i progetti fondamentali da finanziare con i fondi del Pnrr?

CANONICI - Ambiente e cultura. Del primo ne abbiamo fatto un punto focale del nostro programma, non solo perché Montevarchi ha estremo bisogno di una rivoluzione verde, ma anche perché i prossimi anni lo sviluppo, anche economico, si gioca intorno al concetto di sostenibilità. Il Piano del Verde urbano, il programma di ripristino e implementazione di tutti gli spazi verdi presenti in città e nelle frazioni, il progetto del primo parco verde nel centro di Montevarchi (in piazza XX Settembre, nello stabilimento Ex Enel), il completamento delle ciclabili e un nuovo modello di mobilità, sono tutti progetti che possono essere realizzati nel corso di pochi anni grazie ai fondi del Pnrr. E poi la cultura, con un piano che organizzi meglio la promozione delle strutture presenti in città, la creazione dell’Istituzione Montevarchi Musei e l’illuminazione artistica di tutti i palazzi, le chiese e le mura storiche della città. Elemento, quest’ultimo, di decoro e valorizzazione del centro storico.

CHIASSAI - Sarà fondamentale investire nella formazione dei nostri giovani, con i corsi ITS, per creare opportunità occupazionali di livello, in sinergia con le grandi aziende del territorio. Vogliamo dare possibilità concrete alle nuove generazioni e motivare le aziende a restare in Valdarno attraverso la formazione di maestranze e profili specializzati che le imprese stanno ricercando. Realizzare un campus per accogliere gli studenti, all’interno dell’area ex Cappellificio Rossi, oggi in stato di abbandono e già attenzionata dall’Amministrazione per un progetto di riqualificazione urbana, che permette di dare vita e opportunità nuove alla città. Stiamo già lavorando affinché Montevarchi diventi una “Green City” con il progetto comunità energetica e una mobilità sempre più elettrica.

5 - Un tema centrale e molto sentito dalla popolazione è quello dell’ambiente e del verde pubblico e una questione aperta è quella della raccolta dei rifiuti che negli ultimi mesi ha registrato molte criticità. Quali interventi prevede in materia?

CANONICI - Da questo punto di vista siamo stati molto chiari, non a caso abbiamo voluto invitare qui, a Montevarchi, Rossano Ercolini, l’ideatore della strategia Rifiuti Zero. Montevarchi deve aderire a questa filosofia, tornare alla raccolta porta-a-porta, in modo da raggiungere gli standard di differenziata previsti dall’Europa (65%) e fare differenziata di buona qualità. L’esperienza dei cassonetti intelligenti è stata pessima sotto tutti i punti di vista: quello ecologico perché ha reso le strade della città più sporche e perché ha peggiorato il livello di raccolta differenziata; quello economico, perché questa scelta, costata un milione e mezzo di euro, la ripagheranno i cittadini nelle tariffe. La nostra riposta invece è completamente diversa: eliminare il più possibile i rifiuti alla fonte e fare in modo che i cittadini differenzino direttamente nelle loro case.

CHIASSAI – La difesa dell’ambiente in Valdarno deve necessariamente imporre la chiusura della discarica di Podere Rota, dopo 30 anni di sfruttamento intensivo del territorio, senza consentire l’ulteriore ampliamento per coprire la carenza di impianti di Firenze. Inoltre, siamo in attesa di finanziamento dell’importante progetto per l’abbattimento delle emissioni climalteranti, in ambito urbano saranno realizzate piste ciclabili e interventi massivi di piantumazione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Continueremo a promuovere tra i cittadini l’educazione civica alla raccolta differenziata che pur con diverse criticità culturali, abbiamo registrato i primi importanti risultati in quanto siamo passati dal 39% di raccolta differenziata del 2016 al 59% nel 2020.

6 - Sia il centro storico di Montevarchi che le tante frazioni necessitano di un forte rilancio. Quali politiche pensa di mettere in atto?

CANONICI - Vorremmo che si superasse il concetto di centro urbano e frazioni e si parlasse di un’unica comunità. Questo si traduce in un piano di azioni integrate. Per il centro storico abbiamo un piano di valorizzazione degli edifici storici - illuminazione artistica e piano della pulizia costante di strade e vicoli - e un forte pacchetto di incentivi per i giovani che scelgono di affittare o acquistare una casa in centro, tra queste: prestiti d’onore, l’esonero del pagamento dell’addizionale comunale Irpef, l’azzeramento della tassa sui rifiuti per i primi tre anni, oltre alla possibilità di accedere a tariffe ridotte delle parcelle notarili, tassi agevolati su finanziamenti, riduzione delle provvigioni immobiliari. Per le frazioni invece occorre focalizzare l’attenzione sulle necessità dei residenti. Per questo abbiamo pensato alla presenza costante di Sindaco e Giunta, con una cadenza certa, nelle frazioni, in modo da aprire un confronto sulle necessità dei cittadini. Possiamo comunque dire che un piano specifico è previsto per Levane (recupero del Cinema/Teatro, valorizzazione della Piazza del Secco, apertura di un punto di primo soccorso e di socializzazione per anziani, piano efficace di manutenzioni di strade e marciapiedi, allargamento della carreggiata nella strada di accesso a Levane Alta, parcheggio e ripavimentazione del borgo).

CHIASSAI - Il rilancio è già partito con l’attivazione di agevolazioni tributarie ed incentivi per favorire nuove aperture nei centri storici. Dopo il rifacimento di via Roma con un investimento di 650.000 euro, a causa di lavori passati non eseguiti a regola d’arte, abbiamo è stato realizzato con il progetto dell’“outlet a cielo aperto”, in sinergia con gli esercizi presenti, stiamo lavorando ad un modello di rinascita per i tanti centri delle città di provincia in difficoltà per la crisi del commercio al dettaglio. L’illuminazione artistica di piazza Varchi, di tutti i monumenti religiosi e storico-culturali del centro, ed una nuova illuminazione a led in via Roma che permetterà di valorizzare le bellezze architettoniche e garantire maggiore sicurezza, eliminando zone buie. Inoltre stiamo lavorando al progetto della prima “città energetica” nelle residenze del centro per una Montevarchi green.

7 - Montevarchi vuole riconquistare un ruolo centrale nella politica valdarnese. Come?

CANONICI - Prima di tutto riallacciando rapporti collaborativi e costruttivi con i comuni limitrofi. Con una consapevolezza chiara: Montevarchi è il comune più popoloso del Valdarno, ha una posizione baricentrica e una storia che conferma la sua centralità. Questi due elementi devono avere un peso politico anche nelle decisioni che vengono prese a livello di vallata. Ma come ogni azione politica occorre che venga svolta nella consapevolezza che il processo di acquisizione di centralità non si fa battendo i pugni su un tavolo, ma trovando soluzioni che portino vantaggi a tutta la comunità valdarnese attraverso elementi oggettivi quali, appunto, il “peso” di Montevarchi e anche il suo sforzo in termini di erogazione di servizi, parte dei quali sono a vantaggio di tanti cittadini del Valdarno.

CHIASSAI - Montevarchi è già al centro della politica valdarnese e lo è anche a livello provinciale in quanto per la prima volta, dopo 73 anni, il Sindaco di Montevarchi è stata eletta Presidente della Provincia di Arezzo. Montevarchi ha la vice-Presidenza della Conferenza dei Sindaci e detiene la Presidenza della Conferenza dell’istruzione. Montevarchi, la seconda città della provincia di Arezzo, ha conquistato una centralità politica che ha portato ad obiettivi importanti come il riconoscimento della classificazione di 1 livello dell’Ospedale della Gruccia grazie alla nostra determinazione.

8 - Ha già in mente da chi sarà composta la squadra che l’affiancherà in caso venga eletto sindaco? Chi sarà il suo vice?

CANONICI - Ho in mente una squadra competente e con una giusta rappresentanza femminile. Nella mia coalizione non mancano certo professionalità, esperienze ed entusiasmo. La composizione però sarà legata anche ai risultati delle urne. Quello che posso dire è che sarà difficile formarla perché di persone di assoluto spessore ne ho conosciute davvero tante.

CHIASSAI - Posso dire che sono molto soddisfatta del lavoro che la mia squadra ha realizzato in questi 5 anni. Ringrazio tutti miei assessori che sono sempre stati al mio fianco in ogni decisione presa insieme nell’interesse principale del bene comune. Sono anche orgogliosa di tante donne, uomini e giovani che si sono avvicinati a noi, creando ben 7 liste a sostengo della mia candidatura a Sindaco, condividendo la nostra visione di città e di territorio che, indipendentemente dall’appartenenza partitica, continua a guardare il mondo con gli occhi dei cittadini. Se i montevarchini lo vorranno comunicherò loro la squadra che mi accompagnerà per il secondo mandato.

9 - Come sarà la “sua” Montevarchi tra cinque anni?

CANONICI - Sono certo che sarà una città più vivibile e bella e una comunità più coesa. Questo secondo punto mi sta particolarmente a cuore perché voglio superare fin da subito le divisioni che sono state create in questi cinque anni e acuite in questa campagna elettorale. Siamo una comunità che è capace di discutere ma che è legata da un amore profondo per la propria città, di questo ne sono certo. La campagna elettorale è solo una fase, l’amministrazione del comune è ben altra cosa e occorre che si apra una stagione nella quale ogni cittadino senta un orgoglio profondo per la propria città. Anche perché sarà una città più moderna, verde e accogliente.

CHIASSAI - La mia Montevarchi continuerà ad essere la comunità unita e solidale che è stata capace di portare con sé quel senso di appartenenza riscoperto durante i mesi più bui della pandemia. È una città che ha saputo cogliere prontamente le occasioni di rilancio e di sviluppo perché ha agito in sinergia e in condivisione con i suoi cittadini, le imprese, il mondo della scuola, senza mai lasciare nessuno da solo. Sarà una Montevarchi che ha creduto nel futuro e che ha lottato per realizzare l’inimmaginabile.

10 - In conclusione, perché i montevarchini dovrebbero votare lei?

CANONICI - Per il nostro programma e per la nostra squadra. Un programma ambizioso e realizzabile, scritto in mesi di studio e grazie a una squadra ampia e coesa, che unisce competenze diverse. E per la volontà di cambiare davvero volto alla città, occupandosi dell’ordinario ma soprattutto progettando una Montevarchi nuova, pulita, ecologica e dinamica. Una città moderna e vivibile, che possa essere un punto di riferimento per la vallata, sia per i cittadini che per le imprese che devono tornare a investire nel nostro territorio. Questa è la Montevarchi migliore che abbiamo provato a raccontare in tutti questi mesi e che, ne siamo certi, tutti i cittadini vogliono.

CHIASSAI - In questi 5 anni, ho amministrato più che fatto politica, cercando di ascoltare tutti per essere il Sindaco di tutti. Posso dire di avere lavorato dando tutta me stessa per rilanciare la mia città, per stare vicina alle famiglie, ai ragazzi e alle imprese. Se i montevarchini lo vorranno, continuerò l’impegno che ho preso, scegliendo ancora la mia città, con la stessa forza e con il coraggio di prendere decisioni nell’unico interesse della comunità, ma restando sempre una cittadina tra i cittadini.


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