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Attualità venerdì 01 luglio 2016 ore 09:19

Doppia inaugurazione per la sanità valdarnese

Martedì taglio del nastro per gli ambulatori di Odontoiatria sociale a Montevarchi e la Casa della Salute a Castelfranco-Piandiscò



MONTEVARCHI — Sarà un martedì speciale il prossimo in Valdarno. Nel pomeriggio del 5 luglio operatori sanitari, amministratori locali, dirigenti della Asl e l’assessore alla sanità della Regione Stefania Saccardi, inaugureranno due strutture territoriali di grande rilievo.

A Montevarchi, alle 17, al Centro Socio sanitario di via Podgora taglio del nastro per gli ambulatori di Odontoiatria Sociale.

A Castelfranco, in via Europa, alle 17,30 taglio del nastro per la Casa della salute del comune di Castelfranco-Piandiscò.

Negli ambulatori destinati alla Odontoiatria sociale nella struttura di via Podgora a Montevarchi, in accordo con la Conferenza dei sindaci del Valdarno, saranno trasferite tutte le prestazioni sanitarie di odontoiatria sociale che attualmente vengono erogate in diverse altre strutture del comprensorio. 175 metri quadrati la dimensione di questi ambulatori collocati al primo piano dell’edificio, per una spesa di ristrutturazione di poco superiore a centomila euro. E’ stata creata un’area principale di reception e di attesa destinata al primo contatto degli utenti con il reparto, un’area baricentrica destinata alla gestione e amministrazione del reparto e un’area destinata esclusivamente alle attività mediche odontoiatriche. L’area medica si compone di 4 ambulatori odontoiatrici, 1 laboratorio odontotecnico e sterilizzazione strumenti, 1 locale macchine per l’installazione delle apparecchiature centralizzate e un bagno con antibagno, distribuiti da un corridoio disimpegno.

In provincia di Arezzo, su questo tema, è in atto da un anno una autentica rivoluzione. La creazione della struttura unificata di Montevarchi è solo uno degli aspetti organizzativi dell’interno progetto coordinato da Anna Domenichelli e dal responsabile scientifico di branca odontoiatrica Alberto Cinelli. Oltre all’investimento sul centro di Montevarchi, la Asl ha investito sulla odontoiatria 420 mila euro.
Gli aretini che si curano i denti in modo corretto sono appena il 40% della popolazione. Il 60% non accede agli ambulatori ne pubblici ne privati e alcuni si recano in centri low-cost che spesso non garantiscono una adeguata qualità. La Regione Toscana ha introdotto, prima regione in Italia, questa attività come un Livello Essenziale di Assistenza.

Dopo quella di Bucine in funzione dal maggio 2013, quella di Terranuova Bracciolini inaugurata 2 settimane fa, arriva la Casa della Salute di Castelfranco-Piandiscò. Questa struttura è ospitata in uno dei più begli edifici del comune del Pratomagno, in quella che fino a un anno fa era la Biblioteca comunale. Per adeguare la struttura sono state abbattute le barriere architettoniche con la realizzazione di un ascensore che collega tutti i piani della struttura e modificata la rampa di accesso esterna, rendendola fruibile ai diversamente abili. Adeguati alla normativa vigente gli impianti e realizzata ex novo la centrale termica. In questa Casa della Salute troveranno spazio il servizio di accoglienza, il Cup, il punto prelievi, il punto di soccorso aperto almeno otto al giorno, gli ambulatori dei medici di medicina generale (6) e del pediatra (1), gli assistenti sociali della Asl (2) e dei Comuni di riferimento, la medicina d’iniziativa, gli infermieri del territorio(4) , gli ambulatori per gli accessi programmati degli specialisti (pneumologo, neurologo ed altri), 1 Oss, 3 colaboratori di studio. Coprirà un bacino di utenza circa 9.000 cittadini. La spesa è stata di 360 mila euro. L’apertura di questa Casa della salute, è bene sottolinearlo anche in considerazione di un territorio con una mobilità complessa, non porterà alla chiusura delle altre strutture esistenti: i distretti di Piandiscò e Faella resteranno operativi, ed anzi, accanto a quest’ultimo, sorgerà presto anche la “bottega della salute” in accordo con l’Uncem (Unione dei comuni montani). 


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