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Attualità lunedì 25 luglio 2016 ore 19:15

Altre tre mozioni per il consiglio comunale

Norci (Movimento 5 stelle) affronta la questione del contratto stipulato tra Ato Rifiuti e Sei Toscana. "Profili di illegittimità e non solo"



MONTEVARCHI — I vari gruppi consiliari presenti in consiglio comunale a Montevarchi hanno presentato per l’assemblea convocata per il 29 luglio, altre 3 mozioni, oltre a quella riguardante lo spostamento del mercato settimanale di Levane, già illustrata e sottoscritta dai gruppi di maggioranza.

In particolare i consiglieri dei gruppi Avanti Montevarchi e del Partito Democratico Paolo Ricci, Fabio Camiciottoli, Elisa Bertini e Francesca Neri, hanno presentato due specifiche mozioni.

La prima riguarda la necessità di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico specificatamente al completamento dei lavori per la frana di Ricasoli e delle due casse di espansione previste per la sicurezza del torrente Dogana.

Nella mozione si impegnano il sindaco e l’assessore competente, al fine di non rischiare di perdere i finanziamenti reperiti nel tempo e di definire e valutare le reali necessità economiche necessarie, ad impartire agli uffici specifici indirizzi affinché vengano redatti i progetti esecutivi delle due casse di espansione sul torrente Dogana entro il prossimo novembre e della sistemazione della frana di Ricasoli entro il mese di settembre. Si invita a valutare la possibilità che l'intervento di Ricasoli possa essere stralciato in più lotti funzionali, in modo tale che la loro esecuzione possa essere affidati in tempi ristretti applicando le opportunità concesse dal codice degli appalti.

Nella seconda mozione si affronta il tema della società CSAI dove il comune di Montevarchi detiene il 4,05% delle quote societarie e all’interno della quale recentemente sono stati nominati i tre componenti di parte pubblica e si è definito anche un nuovo patto sociale. Nella mozione i consiglieri impegnano il sindaco a rendere noto al consiglio comunale, quali posizioni ha assunto il Comune di Montevarchi nell'assemblea dei soci nella quale sono stati rinnovati gli organi, se ha condiviso il nuovo patto sociale soprarichiamato e se ha concertato, così come indicato in tale atto, il membro del Consiglio di Amministrazione. Invitano il Sindaco a mettere all'O.d.G. del prossimo consiglio comunale uno specifico punto riguardante la CSAI, società partecipata strategica.

L’ultima mozione è stata presentata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Carlo Norci e riguarda il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito sottoscritto nel 2013 tra l’Atorifiuti Toscana Sud con l’attuale SEI Toscana S.r.l. e le procedure che hanno portato alla firma del contratto a partire dalla procedura ad evidenza pubblica avviata con un bando di gara per l’affidamento del servizio del luglio del 2010.

Secondo il consigliere comunale Norci, dalla lettura del bando “emergono alcune forti criticità che legittimano l’annullamento, in via di autotutela, degli atti della procedura amministrativa, con conseguente caducazione automatica degli effetti negoziali del contratto successivamente stipulato”. Per tutta una serie di considerazioni riportate nella mozione, a parere del consigliere Norci sussistono adeguate esigenze di interesse pubblico per le quali il contratto firmato, oltre a presentare rilevanti profili di illegittimità, comporta un considerevole incremento di costi per l’espletamento del servizio rispetto alla schema di contratto regionale ed al DPR 158/99.

Pertanto il consigliere del Movimento 5 Stelle di Montevarchi nella sua mozione impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi, insieme ad altri comuni delle provincie di Grosseto, Siena ed Arezzo, per chiedere all’Autorità per il servizio di Gestione integrata Atorifiuti ToscanaSud, la convocazione dell’assemblea per l’annullamento della procedura di gara espletata per l’assegnazione del servizio.


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