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Politica giovedì 11 novembre 2021 ore 13:00
Neri lascia IIC, la maggioranza scricchiola
Si dimette il vicepresidente di “Italia In Comune”, pronto a costituire un movimento di centro. Il resto del gruppo confluirà nel Pd?
FIGLINE-INCISA — Si è dimesso Filippo Neri, vicepresidente della sezione valdarnese di IIC (Italia in Comune, fondato dall’attuale sindaco di Parma) partito che ha un proprio esponente nel gruppo di maggioranza nel consiglio comunale di Figline-Incisa. La decisione di Neri scuote IIC e anche la coalizione che regge l’amministrazione della sindaca Mugnai. E lo scenario politico che si potrebbe configurare da qui a poco – lo lascia intendere lo stesso Neri nella nota in cui motiva le dimissioni - è la confluenza di IIC nel Pd che è alla ricerca di una maggiore stabilità in consiglio comunale. Neri, intanto, starebbe valutando la costituzione di un nuovo movimento politico di centro.
L’ormai ex vicepresidente di IIC spiega di aver lasciato l’incarico “per essere coerente fino in fondo con quei valori e quei princìpi che hanno ispirato un gruppo di cittadini a costituirsi, nell’ottobre del 2018, in un movimento civico, e a scendere in campo per le elezioni amministrative del 2019”.
È quanto si legge in una nota dell’esponente dimissionario di “Italia in Comune” che precisa: è “un atto doveroso nel tentativo estremo di recuperare il rispetto degli elettori che il 26 maggio del 2019 ci hanno scelto dando fiducia alla Lista civica ‘Figline e Incisa in Comune’ ”.
Neri, aveva ricoperto nella maggioranza figlinese il ruolo di capogruppo di “IIC” fino alle sue dimissioni, avvenute il 22 giugno del 2020 e aveva rivestito l’incarico di vicepresidente della sezione valdarnese già da quando sedeva nei banchi del Consiglio Comunale di Figline e Incisa come consigliere comunale, da quando cioè il movimento civico (che sosteneva Raspini, ndr) aveva scelto di aderire a “Italia in Comune”, per le affinità politico-ideologiche con la “Carta dei Valori” del partito.
“Valori che, col tempo - dice Neri - sono andati sbiadendo, di pari passo alla crisi che ha investito il Partito a livello nazionale e che inevitabilmente ha raggiunto i gangli più periferici di questa organizzazione, generando un vuoto di presenza politica che ha minato di fatto alla base la nostra connotazione socioculturale e identitaria”.
“Con ciò - prosegue - ci siamo esposti sempre più alle conseguenze negative che queste situazioni comportano, mostrando un grado di vulnerabilità che potrebbe sfruttare il Pd locale, sempre più interessato ad implementare il suo numero di consiglieri nel tentativo di garantirsi la maggioranza in Consiglio Comunale”. “Infatti - continua Neri - considerando l’andamento politico recente, che ha visto “Italia in Comune” di Figline e Incisa appiattirsi più volte sulle linee guida del Pd locale, non mi stupirebbe se il resto del gruppo di “IIC” confluisse nel Pd”.
Nella nota tuttavia non mancano parole di riconoscenza: “Doveroso un sentito ringraziamento ad Alessandro Camiciotti, nostro coordinatore da più di 2 anni, lavoratore instancabile, attento, talvolta rigido, ma soprattutto affezionato al suo ruolo e al nostro gruppo”. Il vicepresidente dimissionario ci tiene anche a spendere due parole per Silvia Lapi, capogruppo in consiglio comunale, e lo fa con una considerazione del tutto personale: “Nel mio caso è stato un rapporto crescente, partito con cautela e cresciuto nella stima e nella benevolenza”.
“Non è un addio alla politica”, assicura Filippo Neri, e alla domanda se sia interessato a costruire un possibile gruppo moderato che si posizioni più al centro nella compagine politica figlinese Neri risponde: “Valuterò proprio questo, anche perché la mia decisione di dimettermi nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell’importanza di continuare ad offrire un contributo civico alla buona amministrazione, indubbiamente superiore a quello che potrei garantire continuando a ricoprire il ruolo attuale”.
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