“Consulta frazioni, elezione poco democratica”

FIGLINE-INCISA — Convocata con poco anticipo, nessuna lista di candidati presentata, poche persone all’assemblea che comunque ha votato – scegliendo tra i presenti - i propri rappresentanti per la Consulta delle frazioni.

Per il Circolo di Rifondazione Comunista del Valdarno Fiorentino “Angelo Gracci” quanto accaduto ieri a Ponte agli Stolli – primo banco di prova – ha dimostrato tutte le carenze del nuovo regolamento della Consulta delle frazioni approvato nel febbraio scorso dal consiglio comunale di Figline-Incisa.

Un regolamento che rappresenta un passo indietro rispetto a quello di venti anni fa, più chiaro, specifico e dettagliato nel definire le modalità di convocazione (e di voto) delle elezioni dei rappresentanti delle varie località chiamati a dialogare col Comune a nome del proprio territorio.

Rifondazione ne dà prova mettendo a confronto l’articolo 4 del regolamento votato nel 2001 con quello del 2021. Nel primo caso si affermava “L’Amministrazione comunale provvederà ad informare i cittadini circa le modalità delle elezioni nelle forme più idonee. Ciascuna frazione sarà chiamata ad eleggere i propri rappresentanti tra una lista di cittadini residenti nelle rispettive frazioni che abbiano presentato la candidatura per iscritto almeno10 giorni prima la data di svolgimento delle elezioni”. 

Nel nuovo documento invece si legge: “Il Sindaco, attraverso pubblico avviso, convoca in assemblea pubblica i residenti elettori di ciascuna frazione, i quali provvedono, a maggioranza, ad individuare i 3 componenti delle Consulte territoriali, di cui uno con funzione di membro effettivo e due di supplenti, fra i cittadini, anch’essi residenti nella frazione, in possesso dei requisiti richiesti”.

Così, secondo Rifondazione “l’elezione dei rappresentanti in seno alla Consulta delle Frazioni diventa poco democratica permettendo ai soli presenti all’assemblea di eleggere, a maggioranza, i loro 3 rappresentanti. Questa scelta poco democratica alimenta maggiormente la non-partecipazione dei cittadini alle istituzioni pubbliche”.

Tant’è che di persone ce ne sono andate poche all’assemblea di frazione a Ponte agli Stolli: “questa è stata convocata dal Sindaco martedì 26 ottobre per sabato 30 ottobre cioè solo 4 giorni prima della riunione per far partecipare i cittadini! Inoltre, in questa assemblea ci risulta che non si sono presentate ufficialmente le candidature!”.

E proprio le candidature è un altro aspetto su cui si punta il dito visto che nel regolamento non sono state indicate le modalità di presentazione come ha anche evidenziato il Difensore Civico a cui Fratelli d’Italia aveva chiesto un parere (vedi articolo collegato).

A questo punto Prc invita il Comune di Figline-Incisa, almeno, ad aggiustare il tiro in vista delle assemblee delle altre frazioni (Porcellino, Restone, Cesto, Gaville, Brollo, Burchio, Palazzolo, Poggio alla Croce, la Massa, Stecco, Matassino).

“Come Partito della Rifondazione Comunista del Valdarno Fiorentino chiediamo all’Amministrazione Comunale di Figline e Incisa - per recuperare una parte di democrazia - che nelle prossime assemblee di Frazione vengano convocate 2 riunioni: la prima per informare e chiarire ai cittadini le modalità di voto e le funzioni della Consulta, e nella seconda, dopo 10 giorni (dopo aver ricevuto candidature dai cittadini interessati a rappresentare la frazione), per svolgere l’elezione dei 3 rappresentanti”.

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