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Attualità lunedì 05 luglio 2021 ore 11:28
Giorni di code in A1 proteste e dibattito politico
Anche stamani si sono creati forti rallentamenti nel tratto a sud del capoluogo di regione a causa della presenza dei cantieri e per traffico intenso
FIGLINE E INCISA — Traffico intenso e lavori. La tempesta perfetta ai danni di chi deve imboccare l’autostrada Roma-Milano nella zona sud del tratto fiorentino. Le code che si creano sulla direttrice nord, puntualmente segnalate dal sito di Autostrade per l’Italia, provocano due effetti: da un lato le proteste degli automobilisti (puntualmente riverberate sulle pagine social, come è accaduto anche questa mattina) e dall’altro infiammano il dibattito politico. Anche perché le code in autostrada (il tratto a sud di Firenze, specialmente quello valdarnese, sarà ancora interessato ancora per anni dai lavori di adeguamento della terza corsia) si legano alla polemica per la mancata ripartenza del pronto soccorso all’Ospedale Serristori. Una struttura per fronteggiare le urgenze che era in funzione prima che il presidio valdarnese fosse trasformato in ospedale covid per contrastare l’epidemia. Proprio il tema delle eventuali difficoltà che, in caso di traffico paralizzato o rallentato, potrebbero incontrare le ambulanze operanti in Valdarno per raggiungere le strutture di pronto soccorso degli ospedali fiorentini, ha indotto alcuni esponenti sindacali (Cobas) e un paio di associazioni del territorio (Calcit Valdarno Fiorentino Onlus e Salvare il Serristori) a scrivere una lettera al prefetto di Firenze affinché si attivi per riaprire il pronto soccorso di Figline, anche in previsione di una ripresa della presenza turistica. Sulla stessa lunghezza d’onda la capogruppo delle Liste civiche in Consiglio comunale di Figline Incisa, Cristina Simoni, la quale ha diffuso una nota che spiega l’opportunità della richiesta inviata al Prefetto: “Non possiamo rischiare che qualche ambulanza resti bloccata nelle code che si creano quasi quotidianamente. Va riaperto subito il pronto Soccorso di Figline, così come del resto era stato assicurato dalla Usl quando era scoppiata la pandemia”.
La questione si è riproposta anche oggi per una serie di motivi che è ben illustrata dal sito di Autostrade: in primo luogo il traffico intenso in direzione nord che ha causato code tra Valdarno e Firenze sud. Tra l’altro proprio l’uscita a sud del capoluogo fiorentino deve assorbire, anche in entrata, il traffico che abitualmente verrebbe smaltito dal casello autostradale di ‘Certosa- Firenze Impruneta’ che ora è chiuso per lavori, almeno fino al 31 agosto. In più si deve aggiungere il fatto che nel tratto fiorentino dell’A1, tra le stazioni di Firenze sud e Firenze Scandicci, verso Bologna, sono ripresi i lavori nelle gallerie Pozzolatico, Brancolano, Lastrone e Melarancio, situate tra il km 297+900 e il km 292+200. Altri possibili motivi di rallentamento del traffico arrivano dalla chiusura delle corsie di destra, tra Firenze Impruneta e Firenze Scandicci, sempre a causa dei lavori.
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