Fratelli d’Italia all’attacco del “Caro rifiuti”

Critiche ai Comuni del Valdarno che hanno approvato il documento finanziario che specifica i costi di Alia per lo smaltimento. Aumenti fino al 2025

FIGLINE E INCISA — Due esponenti locali di Fratelli d’Italia hanno firmato un documento in cui criticano i Comuni del Valdarno Fiorentino che hanno approvato il Pef di Alia, ovvero il documento finanziario che specifica i costi previsti per lo smaltimento dei rifiuti. “Tale documento sancisce un forte aumento sulla Tari fino al 2025, a causa della mancanza di impianti di smaltimento presenti nella nostra Regione” specificano Enrico Venturi (Responsabile FdI Figline Incisa) e Giorgia Arcamone (Capogruppo FdI al Comune di Figline Incisa).

“Il 30 Giugno tale documento è arrivato anche nel Consiglio Comunale di Figline e Incisa ed è stato approvato dal Pd e da Azione” ricordano gli esponenti di FdI, che poi aggiungono: “Riteniamo gravissima questa decisione che porterà un ulteriore pesante aggravio sulle famiglie e sulle imprese che già hanno dovuto subire l’aumento della Tari a causa dei maggiori costi del servizio porta a porta. A poco quindi serviranno le agevolazioni stanziate dal Comune con i soldi dello Stato perché queste compenseranno soltanto l’aumento stabilito nel Pef”.

“Il Pd e Azione, approvando tale documento, scaricano sui Cittadini i costi dovuti all’inerzia politica del PD regionale che in 10 anni di Governo non ha saputo dare alla Toscana degli impianti di smaltimento rifiuti moderni ed efficienti puntando invece sulle discariche a cielo aperto – commenta Fratelli d’Italia - A tal proposito rinnoviamo l’urgenza per la Giunta, affinché si adoperi a far togliere dal piano regionale dei rifiuti l’area delle Borra, come approvato nell’Ordine del giorno presentato dalla capogruppo FdI, Giorgia Arcamone”.

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