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Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 09:35

Anche la Cgil chiede il Pronto Soccorso per 24 ore

L’organizzazione sindacale critica aspramente le decisioni prese dall’Azienda sanitaria per quanto riguarda l’ospedale Serristori di Figline



FIGLINE E INCISA — La Fp Cgil prende posizione contro le scelte organizzative operate dell’Azienda sanitaria Toscana Centro all’ospedale Serristori. L’organizzazione sindacale ha diffusa una nota molto dura nella quale elenca meticolosamente tutte le disfunzioni che si sono verificate da quando è stata presa la decisone di chiudere nelle ore notturne il Pronto Soccorso “I lavoratori del Pronto soccorso sono stati costretti a continui sforamenti di orario per sopperire alle lacune organizzative di una Direzione sanitaria incapace di governare i flussi dell'utenza, che ancora oggi si rivolge a questo servizio e di dare risposte e procedure trasparenti ai lavoratori che si trovano esposti in prima persona, costretti a rifiutare prestazioni sanitarie urgenti con potenziali rischi di errori clinici e denunce”.

Inoltre la Fp Cgil contesta la decisione della Usl per quanto riguarda la creazione di un reparto "bolla", nel quale ospitare pazienti sospetti covid, dentro il reparto di medicina, di fronte agli ambulatori di endoscopia, dove per altro transitano decine di pazienti ogni giorno. “Una totale follia organizzativa che non tiene conto delle più elementari regole di prevenzione del virus e che potenzialmente rischia di diventare una vera bomba a orologeria per gli utenti e i lavoratori che prestano servizio in questo reparto”.

La Fp Cgil ha chiesto l’immediato intervento del Sepp per verificare l’idoneità della collocazione dell’area covid, la corretta separazione dei percorsi sporchi e puliti e le misure di protezione individuale previste per il personale in servizio.

“La nostra Organizzazione sindacale contesta radicalmente la decisione di collocare un’area di attesa dei pazienti potenzialmente Covid positivi all’interno di un reparto non Covid e di un ospedale che, come dichiarato dalla stessa Azienda, risulta e deve rimanere covid free”.

Per questi motivi la Fp Cgil chiede “l’immediata riapertura del servizio di Pronto soccorso h24, con la creazione di un’area all’interno dei locali dello stesso Pronto soccorso per i pazienti in attesa di tampone, come avviene attualmente in tutti gli altri servizi di urgenza aziendali. Servizio di Pronto soccorso che dovrà essere supportato da un turno di guardia medica anestesiologica e cardiologica attive sulle 24 ore, oltre che prevedere la reperibilità di un’equipe chirurgica in caso di richiesta di interventi urgenti e di una reperibilità medica radiologica, requisiti minimi essenziali per lavorare in condizioni di piena e completa sicurezza, al fine di garantire a tutti i cittadini che si rivolgono a questo storico Presidio gli stessi di livelli assistenziali offerti ai cittadini che vivono negli altri territori della Usl Toscana Centro” .


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