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Attualità giovedì 07 novembre 2019 ore 18:06

Figline è in lutto, addio ad Amleto il barbiere

Amleto Degli Innocenti il giorno del suo centesimo compleanno

Scompare a 104 anni, l’uomo più anziano del paese. Oggi si sono tenuti i funerali di Amleto Degli Innocenti, persona colta e padre esemplare



FIGLINE — Ha affrontato la vita con serenità ed è stata forse la tranquillità dell’anima a fargli raggiungere in piena forma i 103 anni. Anzi 104, come è stato scritto nel manifesto che annunciava il suo funerale, perché al suo prossimo compleanno mancavano solo tre mesi.

Amleto Degli Innocenti, l’uomo più anziano di Figline, se ne è andato il 5 novembre; oggi l’ultimo saluto di parenti ed amici nella chiesa della Collegiata.

Amleto, anzi Beppino come tutti lo chiamavano, è stato il barbiere di Figline.

Barbiere lo è stato da sempre, anche in caserma quando era militare: in paese ha avuto due botteghe diverse, ma sempre nel centralissimo corso Mazzini. Ha lavorato da solo o con il socio Giuliano Capanni - a cui aveva insegnato il mestiere – portando avanti l’attività fino agli ottanta anni.

Con il lavoro che ha fatto, sempre a contatto con la gente “di cose ne deve aver viste e sentite tante, ma ha tenuto tutto per sé, perché è stato sempre una persona riservata” racconta commossa la figlia Manuela.

Amleto è stato davvero un uomo d’altri tempi e non solo anagraficamente. Nato a Figline il 26 febbraio del 1916, primo di quattro figli, Amleto resta ben presto orfano di entrambi i genitori e con grande responsabilità si prende cura dei fratelli più piccoli facendo loro da babbo e mamma.

Comincia poi la sua attività, si sposa e ha due figlie Manuela e Gabriella. “Per noi è stato un padre esemplare, ci ha insegnato a guardare la vita con occhi diversi e lo ringraziamo per la serenità che ci ha trasmesso” dice Manuela. “Aveva un modo tutto suo di affrontare la vita, forse perché era una persona colta, leggeva tanto. Chissà che non sia stato questo suo modo di essere a farlo vivere così a lungo, fino a più di cento anni, anni portati tra l’altro molto bene”. La serenità, ma anche l’affetto dei suoi cari gli hanno permesso di affrontare tanti lutti: la morte di tutti e tre i fratelli e della moglie che lo ha lasciato ormai molti anni fa. “Mia mamma aveva 62 anni quando è morta e mio padre è come se avesse vissuto due volte in più di lei”. Ma Amleto non è mai stato solo; con lui le due figlie, due nipoti e due bisnipoti che guardava con gli occhi sempre pieni d’amore.

Tanto affetto lo circondava, anche quello della comunità di Figline che nel 2016 ha voluto festeggiarlo in occasione del suo centesimo anno: nel giorno del suo compleanno è stata organizzata una grande festa cui ha partecipato l’allora presidente del consiglio comunale di Figline Cristina Simoni che gli consegnò una targa ricordo a nome dell’amministrazione.

“È stata una bella cerimonia” ricorda la signora Manuela “mio padre fu davvero contento e si commosse un po’ nel vedere tanto calore intorno a lui”. Calore che non gli è mai mancato fino all'ultimo momento della sua lunga vita.


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