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Attualità martedì 20 aprile 2021 ore 17:59

Un fulmine distrugge cipresso secolare

Il cipresso colpito dal fulmine

Durante il temporale incendiato l’albero che si trovava nel cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni. Il sindaco: “Una scena da film apocalittico”



CAVRIGLIA — “Una scena da film apocalittico” ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti commentando quanto accaduto questo pomeriggio al cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni. Un fulmine ha centrato in pieno il cipresso secolare del camposanto della frazione di Cavriglia, l’albero è andato a fuoco e in pochi minuti della pianta è rimasto lo scheletro bruciato.

“Era rimasto l'ultimo antico guardiano del camposanto. L'ultimo baluardo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, la sentinella secolare degli ultimi viaggi degli abitanti di Castelnuovo” ha scritto il primo cittadino di Cavriglia raccontando l’accaduto sui social e postando le foto dell’incendio.

“Il grande e secolare cipresso del cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni, questo pomeriggio, come nella scena di un film apocalittico, è stato colpito da un fulmine e si è incendiato. Un momento spettacolare e drammatico al tempo stesso per i pochi testimoni che si trovavano sul posto e che hanno assistito inermi alla scena immortalandola in queste immagini così suggestive e dolorose al tempo stesso” aggiunge Degl’Innocenti.

“Non sappiamo con certezza quanti anni avesse insieme al suo storico compagno di viaggio caduto lo scorso anno, un altro cipresso che aveva attraversato il '900 di fianco a lui, ma indubbiamente più di un secolo. Era rimasto il testimone muto delle vittime castelnuovesi della Grande Guerra, dei caduti del 4 luglio seppelliti in quella grande fossa comune vicino all'ingresso, delle migliaia di defunti che si sono alternati nel corso del tempo, di funerali di ogni sorta, di visite solitarie e dolorose di tanta gente comune che ai piedi della sua chioma aveva raccolto il proprio dolore ed aveva ricercato quella corrispondenza d'amorosi sensi che il Foscolo con il suo genio descrisse nel De' Sepolcri”.

“È finita come in un film la sua lunga e maestosa esistenza. Un fulmine questo pomeriggio lo ha incendiato in un temporale di fine aprile. Fortunatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato il peggio e poche altre tombe sono risultate parzialmente danneggiate. Non potremo fare più nulla per lui se non disperdere la sua essenza tra quelle dei defunti di questo camposanto che per tanti anni ha vegliato sereno. Al suo posto – conclude il sindaco - pianteremo altri nuovi cipressi, perché nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma e perché come scrisse Foscolo appunto, ‘All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro’”.


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