Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:56 METEO:MONTEVARCHI17°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità giovedì 28 gennaio 2021 ore 12:00

Via dal torrente “l’alieno del Giappone”

la pianta infestante
Il Poligono del Giappone

Rimossa dal Faella la pianta infestante che crescendo in modo inarrestabile aveva creato un grande muro verde lungo le sponde del corso d’acqua



CASTELFRANCO-PIANDISCO' — È stata l’ultima opera dell’anno appena concluso, perché c’è stato bisogno di aspettare il momento giusto per intervenire. E alla fine le squadre del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sono riusciti a rimuovere l’alieno del Giappone come è stata ribattezzata una pianta infestante originaria dell’Asia che aveva invaso il torrente Faella che scorre nel comune di Castelfranco-Piandiscò. Il Poligono – questo il suo nome – aveva creato dei veri e propri muri verdi che si estendevano per chilometri lungo le sponde del corso d’acqua. Il vegetale cresce infatti a vista d’occhio e la sua moltiplicazione sembra non fermarsi mai.

Il taglio - come spiegano dal Consorzio - è slittato di qualche settimana rispetto al cronoprogramma per attendere, in inverno, la fine della stagione vegetativa dell’infestante, unico modo per tentare di contenerne la propagazione

“L’espansione di questa pianta è molto pericolosa: raggiunge altezze importanti che tendono a chiudere la sezione idraulica. Interveniamo quando la parte esterna è completamente secca: a quel punto possiamo tagliarla e bruciarla”, aveva spiegato tempo fa in vista dell’operazione l’ingegner Eleonora Petti dell’Unione dei Comuni del Pratomagno, che esegue gli interventi per conto del Consorzio 2 Alto Valdarno.

Il Poligono del Giappone favorisce l’erosione del suolo, può compromettere la stabilità degli argini e contribuisce a distruggere la biodiversità. La sua propagazione avviene per moltiplicazione vegetativa. È quindi favorita dai lavori di movimentazione della terra: basta la presenza di frammenti molto piccoli per dare luogo a nuove colonizzazioni. Alla sua diffusione contribuisce anche la corrente dei corsi d’acqua che trasporta i frammenti a distanze molto grandi. Un problema che ora appare completamente risolto dopo la conclusione del recente intervento.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Aumentano gli enti del terzo settore ma diminuiscono i numeri del volontariato organizzato. Cesvot: "In 8 anni 60mila volontari in meno"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità