Attualità mercoledì 03 aprile 2024 ore 15:05
La Gruccia è “Ospedale amico dei bambini"

Il riconoscimento dell’UNICEF è il terzo assegnato agli ospedali della Asl Toscana Sud Est
VALDARNO — Da oggi l’ospedale di Santa Maria della Gruccia di Montevarchi è stato riconosciuto dall’UNICEF “Ospedale amico delle bambine e dei bambini”. Un riconoscimento che arriva al termine di un percorso iniziato nel 2018 e che ha portato all’accreditamento della struttura ospedaliera del Valdarno. Per Montevarchi è la prima certificazione UNICEF che va ad aggiungersi a quella ottenuta negli anni scorsi dagli ospedali di Campostaggia e di Nottola che hanno ricevuto la riconferma ad ogni scadenza.
Partito 6 anni fa, il percorso ha coinvolto i professionisti della struttura e
ha richiesto la messa a punto di procedure mirate al rispetto di una serie di
parametri propedeutici all’ottenimento della certificazione.
Tre gli step seguiti: il primo ha comportato la verifica della parte
procedurale e la conformità alle richieste indicate dall’UNICEF. In sostanza
sono state elaborate le procedure operative indicando nel dettaglio cosa si fa
e come si fa. L’UNICEF ha, quindi, verificato se e quanto dichiarato fosse
effettivamente applicato, suggerendo eventuali modifiche da apportare. Il
secondo step ha riguardato la verifica delle competenze possedute dagli operatori
sanitari di tutto il presidio ospedaliero e non solo della Pediatria: questo ha
comportato la formazione di oltre 500 persone. Di queste UNICEF ne ha
intervistate 120 per verificarne i requisiti. Un test che l’ospedale di
Montevarchi ha superato. Quindi, nel dicembre scorso, l’ultimo passaggio
attraverso la verifica sugli utenti con interviste alle donne che avevano
appena partorito, a quelle che avevano partorito da tempo e alle donne in
gravidanza allo scopo di verificare le modalità di formazione delle neomamme e
di quelle in attesa.
«Come UNICEF Italia siamo felici che un nuovo Ospedale Amico si aggiunga alla
famiglia storica delle strutture dell’ASL Sud Est. Essere Ospedale Amico
significa mettersi in gioco e accogliere una valutazione esterna che confermi
le buone pratiche basate sulle prove di efficacia come la Baby Friendly.
L’impegno dell’ ASL Sud Est ha consentito un miglioramento dei tassi di
allattamento nel tempo. Ringraziamo l’ASL Sud Est e tutto il personale che vi
lavora per questo impegno a favore di tanti bambini e famiglie» ha
dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia.
«È stato un percorso lungo e molto impegnativo che ha richiesto molte energie
da parte del nostro personale – spiega la dr.ssa Patrizia Bobini
Direttrice PO Santa Maria alla Gruccia –. Questa è una certificazione
che non ti viene regalata ma devi conquistarla attraverso procedure ben
precise. Oggi sono soddisfatta dei risultati raggiunti perché la certificazione
che abbiamo ottenuto è il frutto del lavoro di tutto il presidio ospedaliero».
Un percorso partito con il dottor Luca Tafi, fino a dicembre scorso direttore
della Pediatria del PO della Gruccia.
«È un riconoscimento importante – chiarisce Bobini - che
certifica la qualità dei nostri percorsi per quanto riguarda il periodo del
parto e quello post parto, l’allattamento, la tutela del bambino, delle
famiglie e la figura della madre e del padre. Qui le nostre procedure sono
amiche della donna che deve partorire lasciandole la libertà di decidere di
partorire nella posizione che preferisce e anche di scegliere ciò che vuole
mangiare. Non possiamo, però, sederci sugli allori perché la certificazione di
qualità non è per sempre: fra due anni UNICEF tornerà per verificare la
sussistenza dei parametri».
«Un risultato di eccellenza - aggiunge il dr. Flavio Civitelli,
Direttore del Dipartimento Materno Infantile- che eleva a tre i punti
nascita dell’Azienda Toscana Sudest che hanno ottenuto la certificazione UNICEF
. Un obiettivo centrato grazie al lavoro di squadra dei colleghi di Montevarchi
e di tutti i professionisti del dipartimento coinvolti, a partire dalla dr.ssa
Canocchi, referente aziendale per le politiche dell’allattamento. Siamo felici
per l’Ospedale, per le mamme e per le bambine e i bambini di quel territorio
che da sempre ricevono la migliore assistenza possibile».
«Quella che viene assegnata oggi all’ospedale della Gruccia è una
certificazione importante che come azienda sanitaria ci riempie di orgoglio
proprio perché frutto del lavoro dei nostri professionisti, tutti e non solo
quelli del reparto materno infantile, che ogni giorno si prendono cura delle
persone – dichiara Assunta De Luca Direttrice Sanitaria Asl Toscana Sud
Est -. Questo riconoscimento è un motivo di orgoglio per la Asl Toscana
Sud Est che ci spinge a migliorare ogni giorno e a garantire una offerta sempre
più attenta e adeguata alle esigenze dei nostri utenti. Per questo un grazie
particolare va al nostro personale: medici, infermieri, operatori sociosanitari
e tutti coloro che ogni giorno collaborano fattivamente a garantire risultati
come questi».
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