Politica martedì 26 marzo 2024 ore 17:54
Il nuovo volto del comune, il bilancio del Sindaco

Il sindaco Valentina Vadi, affiancato dalla giunta, ha ripercorso i 5 anni alla guida del Comune fra obiettivi, traguardi raggiunti e ambizioni future
AREZZO — Si sta per concludere il quinquennio che ha visto Valentina Vadi alla guida della città di San Giovani Valdarno in qualità di sindaco: al suo fianco, dal 2019, Paola Romei, vice sindaco e assessore al bilancio, Laura Ermini, assessore all’ambiente, alla polizia municipale e alle pari opportunità, Fabio Franchi, assessore alla cultura, alle relazioni internazionali e alla comunicazione, Nadia Garuglieri, assessore all’istruzione, alle politiche sociali e alla partecipazione e Francesco Pellegrini, assessore ai lavori pubblici e alla pianificazione strategica.
Durante la conferenza stampa di questa mattina nell'ex sala giunta del palazzo comunale, il primo cittadino e la sua squadra hanno ripercorso i cinque anni di mandato concentrandosi sugli obiettivi individuati nel programma elettorale, i traguardi raggiunti e gli interventi più rilevanti realizzati negli ultimi 60 mesi.
“Quanto fatto in questi cinque anni di consiliatura”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, “i tanti progetti messi a punto, le fonti di finanziamento intercettate, con le opere già concluse, con i cantieri aperti e con quelli che si apriranno nei prossimi mesi, renderanno più moderna, innovativa, attrattiva per gli investimenti, solidale, più sicura e più sostenibile la nostra città, pronta ad affrontare le sfide che si presenteranno. Questi cinque anni ed i successivi consentiranno a San Giovanni Valdarno di fronteggiare a testa alta, con un ruolo ed una vocazione definiti, i cambiamenti epocali che attendono tutti noi in un futuro non troppo lontano. La capacità di intercettare entrate da altri enti sovraordinati grazie alle progettazioni, vero punto di forza, ha portato nel nostro comune circa 35 milioni di risorse pubbliche che, insieme agli investimenti privati, hanno cambiato e cambieranno il volto di San Giovanni”.
In modo da restituire ai cittadini, in forma sintetica, le azioni intraprese e i progetti realizzati in questi cinque anni, l'Amministrazione ha prodotto delle comode e semplice slide divise per argomenti e facilmente consultabili. Saranno caricate sul sito istituzionale del comune come utile strumento di trasparenza e, allo stesso modo, saranno postate sui social media. Alcune copie saranno stampate e collocate in luoghi strategici e d'incontro della città per la consultazione: Palomar Casa della cultura, musei civici, Pro Loco, palazzo comunale. La scelta di non effettuare la pubblicazione cartacea con la distribuzione casa per casa è non solo in linea con i principi di economia e risparmio ma è anche una soluzione green nell'ottica di ridurre gli sprechi e l'impatto sull'ambiente.
Un obiettivo strategico raggiunto dopo 3 anni di battaglie
importanti, è stato la chiusura della
discarica di Podere Rota. Dopo la delibera votata a maggioranza
dall’assemblea Ato Toscana Sud del 7 dicembre 2021, che stabiliva la chiusura
di Podere Rota per il conferimento dei rifiuti urbani al completamento degli
attuali e residuali volumi (giugno 2022), con il mese di luglio 2022 è cessato
il conferimento dei rifiuti urbani. Nel febbraio 2023 la Regione Toscana ha
chiuso il Paur per l’ampliamento della discarica di Podere Rota, negando
l’autorizzazione a CSAI per la presenza di situazioni di inquinamento. Rimane
adesso l’inizio della bonifica post-mortem del sito.
Nel settore dei lavori pubblici un
lavoro importante è stato portato avanti in questi anni, investendo su progetti
che hanno attratto sul territorio circa 35 milioni di euro di risorse fra fndi
Pnrr, Terre della Tav, convenzione con Autostrade e bando Por Fers sulla
rigenerazione urbana. Questo ha permesso, insieme alla conclusione delle opere
incompiute, di porre le basi di un piano di investimenti decennale che, insieme
agli interventi già realizzati in questi 5 anni, permetterà di migliorare il
volto della città sui temi del rischio idrogeologico e della riqualificazione
del patrimonio storico, culturale e ambientale.
A settembre 2023 è stato aperto ufficialmente il cantiere del teatro comunale Bucci; lavori dureranno
18 mesi e la struttura sarà completata nella primavera del 2025. Chiuso dal
2015, l’edificio potrà tornare ad accogliere compagnie teatrali di alto livello
e appassionati spettatori grazie ai fondi Pnrr, bando sulla rigenerazione
urbana per cui il comune è risultato assegnatario di 3.067.244 ai quali si sono
sommati gli 800mila euro della Regione Toscana.
A dicembre 2023 sono iniziati i lavori nel complesso di Borgo Arnolfo collocato proprio alle porte del centro storico delle
città. La proprietà dell’area, che prende il nome di Porta San Giovanni, è
stata acquistata all’asta a gennaio 2021 dalla società San Giovanni Srl al cui
interno vi sono vari gruppi imprenditoriali di cui Ad Casa detiene la
maggioranza e, a dicembre 2022, è stata firmata la convenzione con il Comune.
Il completamento del progetto edilizio è previsto per il 2025.
Per la mobilità ciclopedonale la
realizzazione dei tratti urbani della ciclopista dell'Arno e del Chianti,
insieme alla riqualificazione di viale Gramsci e alle ciclabili del bando
Carbon Neutral, permette adesso il collegamento, in sicurezza, dei confini
comunali con le aree sportive, scolastiche, il centro storico, la stazione e i
principali luoghi di attrazione e interesse. L'investimento ha superato i 3,5
milioni di euro.
Sei milioni saranno poi erogati da Autostrade al Comune di San Giovanni
Valdarno per progettare e realizzare la passerella
ciclopedonale sul fiume Arno. L’opera, destinata a pedoni e biciclette,
collegherà, in sicurezza, l’Oltrarno al centro di San Giovanni Valdarno.
Nei prossimi giorni si concluderà la riqualificazione di viale Gramsci che ha avuto lo scopo primario di mettere in
sicurezza i pedoni, ma anche biciclette e veicoli a motore, di contenere la
velocità di percorrenza del viale e di fluidificare il traffico veicolare
particolarmente intenso in alcune ore della giornata.
Sul tema dell'implementazione delle
strutture sportive e scolastiche, agli interventi di manutenzione
straordinaria di cui sono stati oggetto molti dei principali plessi scolastici,
è stata affiancata la realizzazione del nuovo polo 0-6 Rosai Caiani, del nuovo
asilo Rodari e gli interventi di riqualificazione dell'area sportiva a nord in
collaborazione con le società concessionarie degli spazi integrando in modo
importante l'offerta di strutture sportive e scolastiche. Particolare
attenzione e impegno sono stati posti nello studio di interventi per la
riduzione del rischio idrogeologico. Su questo tema, accanto ai molti lavori di
messa in sicurezza del reticolo minore che sono stati inseriti nella
programmazione triennale, è importante menzionare la messa in sicurezza della
sponda destra dell'Arno, da ponte Ipazia allo stabilimento Ivv, che completa
gli interventi già realizzati nel tratto tra ponte Pertini e ponte Ipazia.
San Giovanni è inoltre fra i dieci progetti ammessi al programma Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale
2021-2027, sulla rigenerazione urbana con la proposta “Tra natura e
cultura” del valore di 9,5 milioni di euro che interverrà sulle due direttrici
fondamentali dello sviluppo urbano di San Giovanni: il centro storico e il
fiume Arno. Il bando, che si articola in 5 lotti di intervento, ha previsto
anche una parte preliminare partecipativa, per raccogliere proposte,
valutazioni e suggerimenti di residenti e diversi stakeholders che si è svolta
tra ottobre e dicembre 2023.
Sul tema della manutenzione sono
stati avviati e finanziati programmi strutturali (accordo quadro) per le
manutenzioni urbane impegnando circa 2 milioni di euro per il rifacimento dei
manti stradali e raddoppiando le risorse impegnate nella gestione del verde
urbano (240mila euro all’anno da accordo quadro). Implementati gli
attraversamenti pedonali illuminati su tutto il territorio.
E’ stato sistemato il giardino di Piazza Beato Angelico e realizzati il
giardino di via Genova, il giardino nel Lungarno Risorgimento a fianco
dell’Ardenza, il giardino in Oltrarno completato a febbraio 2024 e il giardino
alla Badiola completato a febbraio 2024.
Grande impegno è stato posto per supportare le attività produttive esistenti e
fare del settore produttivo una parte importante per il futuro di San Giovanni.
In questi cinque anni è decollata l’area produttiva di Sant’Andrea con
l’insediamento della multinazionale Abb e si è consolidata l’area produttiva a
sud con Visa TopCon e Visia Lab che hanno
acquistato all’asta la proprietà comunale degli ex macelli.
A novembre 2023 è stato completato il progetto “San Giovanni più verde – ride to Carbon neutral 2030”: 190 alberi
e 1192 arbusti sono stati messi a dimora per aumentare la vegetazione nel
comune e abbattere le emissioni climalteranti in ambito urbano. E il piano
prevedeva anche percorsi pedonali e una pista ciclabile. Il bando, il secondo
per importo finanziato in tutta la Regione, è stato vinto nel 2021 ed in tempi
brevi il progetto è stato realizzato.
Attenzione anche agli amici a 4 zampe con due aree di sgambatura cani realizzate, la prima nella golena dell’Arno davanti
allo stadio e la seconda in lungarno Risorgimento davanti alle scuole medie
Marconi.
Molto il lavoro sui luoghi della cultura: a giugno 2021 è stata inaugurata Palomar, una casa della cultura che
adesso riesce ad offrire servizi bibliotecari e culturali differenziati, con
una programmazione intensa, premiata da una notevole e indiscutibile crescita
degli utenti.
E’ stata potenziata l’offerta museale,
non solo rafforzando l’attività espositiva di Casa Masaccio ma anche attuando
una revisione museografica e museologica del Museo delle Terre Nuove, adesso
non più solo museo “narrativo” del fenomeno delle terre nuove, ma divenuto a
tutti gli effetti anche autorevole sede espositiva, come dimostrano le due
mostre realizzate nell’ambito di Terre
degli Uffizi con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi e con
prestigiosi prestiti provenienti da esse. Musei che saranno anche più inclusivi
per tutti i tipi di pubblici, grazie anche al finanziamento di 930euro ottenuto
da bando PNNR per l’abbattimento delle barriere architettoniche, cognitive e
senso-percettive nei due musei civici. Si è rafforzata la collaborazione con il
Museo della Basilica, in modo tale da costituire nei fatti un percorso museale
unitario.
Per quanto il settore delle attività
culturali sia stato tra i più colpiti dalla pandemia, il lavoro svolto in
questi anni ha mirato a potenziare l’offerta culturale cittadina diffusa, con
una capillare promozione e organizzazione di eventi e iniziative di alto
livello e di grande qualità e con una costante valorizzazione delle attività
delle associazioni culturali del territorio, creando fermento culturale e
vivacità. E’ stata notevolmente potenziata la programmazione teatrale, così
come è stata arricchita l’offerta culturale delle estati sangiovannesi, al fine
di confermare il primato culturale di San Giovanni nel Valdarno. Sono stati
ideati e realizzati due grandi festival annuali, organizzati uno in primavera il Sangiovese
Festival e l’altro in autunno il MyStufato in grado di dispiegare una capacità
attrattiva a lungo raggio, almeno regionale. Relativamente alla comunicazione,
si sono implementati i canali di comunicazione e di informazione con il
cittadino, mediante l’utilizzo più puntuale e diffuso dei canali social e
mediante l’introduzione del canale WhatsApp, affinché le informazioni di
utilità pubblica possano arrivare direttamente al cittadino.
Per i gemellaggi, fortemente
condizionati e limitati dalla pandemia e dai conflitti bellici che in questi
anni sono esplosi, sono stati rinnovati e confermati i gemellaggi con Corning
(quest’ultimo anche riattivando i rapporti tra le nostre scuole superiori e
quella della cittadina statunitense) e con la città Gerico, in connessione con
la quale è stato realizzato il progetto di cooperazione internazionale
Bethlehem Green City, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo
Sviluppo per un importo di 1.200.000 euro.
Sul fronte rifiuti si è giunti
all’omogeneizzazione del servizio di sistema di raccolta su tutto il territorio
il comunale con la chiusura dei cassonetti ad accesso controllato (le
postazioni per il conferimento possono essere utilizzate unicamente attraverso
le tessere 6card) che ha portato ad un aumento considerevole della percentuale
della raccolta differenziata. Si è passati dal 39,21 del 2018 al 56 % del 2023
(dato ancora da certificare) e ha spinto i contribuenti a regolarizzare la
propria posizione Tari determinando una diminuzione dell’evasione. E’ stato
potenziato il sistema degli spazzamenti con cartellonamenti di nuove strade e
l’utilizzo, per il centro storico, di un presidio nuovo e meccanizzato, la
Tenax e l’idropulitrice a 90 gradi. Sono state introdotte le fototrappole e le
nuove figure degli ispettori ambientali. Con il kit amianto inoltre i cittadini
possono autonomamente smaltire modeste quantità di pannelli, lastre, serbatoi,
canne fumarie ed altri manufatti in matrice cementizia o resinoide, senza
ricorrere ad aziende specializzate. Da non dimenticare le 5 colonnine per la raccolta
dell'olio alimentare, l'ecocompattatore e il servizio di ecoscambio.
Sono state avviate le procedure per la costituzione
della CER, la comunità energetica rinnovabile, insieme al comune di
Cavriglia, un nuovo modo di produrre energia da fonti rinnovabili e
condividerla sul territorio.
E’ stata anche implementata la rete di
videosorveglianza del comune con nuove postazioni posizionate in zone
strategiche o sensibili.
L’educazione e l’istruzione sono
state considerate leve per superare forme di esclusione e disuguaglianze ed in
questa ottica sono state proposte diverse attività per supportare il percorso
educativo e formativo dei giovani. Con tutte le istituzioni scolastiche è stato
sottoscritto un “Patto educativo di comunità” con l’intento di realizzare una
comunità educante, contrastare la povertà educativa e favorire lo sviluppo
della coesione sociale attraverso la cittadinanza attiva.
I servizi sociali sono stati orientati verso un modello di welfare civile o di
comunità cercando di valorizzare le reti di prossimità, coinvolgendo tutti i
soggetti del territorio, a partire dall’associazionismo, per sostenere lo
sviluppo della comunità sulla base della coesione sociale e della solidarietà.
Son ostati introdotti interventi innovativi per promuovere politiche sociali
attive affiancando ad interventi standard di assistenza alla persona e azioni
mirate rispondenti al progetto di vita personale e volti a sostenere percorsi
di autonomia.
E' stato aperto il Centro educativo
– uno spazio che accoglie circa 40 giovani dai 6 ai 14 anni tutti i pomeriggi
per tutto il periodo scolastico – sono stati realizzati i centri estivi – circa
100 giovani hanno partecipato
gratuitamente, grazie al finanziamento comunale – è stato realizzato il
progetto “Educativa di strada” che ha permesso di contattare più di 200 ragazzi e ragazze e di
età compresa tra gli 11 ed i 18 anni a rischio di marginalità.
Il tema della partecipazione è stato
posto al centro delle politiche. A partire dalla approvazione, in Consiglio
comunale nel 2020, del regolamento sulla cura dei beni comuni, sono stati
sottoscritti tanti patti di collaborazione, previsti proprio dallo stesso
regolamento per favorire l’amministrazione condivisa, con cittadini singoli e
con associazioni. I patti hanno rappresentato un modo nuovo di partecipare e
prendersi cura dei beni comuni.
E’ stata costituita la Consulta per le pari opportunità con realizzazione di iniziative sul territorio per
sensibilizzare al rispetto della figura femminile e contrastare tutte le forme
di violenza di genere e il Comune ha aderito alla Rete RE.A.DY, Rete italiana
delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire,
contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità
di genere.
Bilancio comunale e digitalizzazione dei
servizi, sono due asset che hanno progredito in modo parallelo. In questi
anni c'è stato un incremento importante della spesa sia per investimenti che
per servizi in virtù di due fattori: da un lato l’individuazione di nuove
entrate sovracomunali grazie alla capacità progettuale, dall’altro il
miglioramento della capacità di riscossione delle entrate comunali mediante
specifici progetti mirati al rientro dell’evasione, rendendo tempestivamente
consapevoli cittadini e imprese e recuperando l’impagato anche mediate
meccanismi di ravvedimento.
Tutto questo anche grazie alla progressiva implementazione degli apparati di
rete e informatici per digitalizzare ed interconnettere le banche dati comunali
ed ottenere il progressivo accesso digitale ai servizi da parte di cittadini e
imprese.
E’ stato inoltre possibile ammodernare il parco mezzi comunali in ottica green
con l’acquisito di due mezzi elettrici e due ibridi per il trasporto persone.
E’ stata rinnovata la rete di collegamento fisica degli immobili comunali e
effettuato il passaggio alla fibra che, grazie ad un finanziamento regionale, è
stato esteso anche ai sei plessi degli istituti comprensivi Marconi e Masaccio.
Si è infine aderito al sistema Wifi Italia con l'attivazione di 12 hotspot Wifi
nell’intero territorio comunale che consentono l’accesso gratuito per cittadini
e turisti. Il Comune di San Giovanni Valdarno si è aggiudicato inoltre sei
bandi Pnrr relativi alla digitalizzazione, all’innovazione e alla sicurezza
nella pubblica amministrazione per un importo di 255.000 euro.
San Giovanni ha assunto un ruolo centrale e autorevole nel Valdarno grazie alla
presidenza della Conferenza zonale dei sindaci, le relazioni costruite e strutturate
con il più importante e prestigioso museo statale italiano (Gallerie degli
Uffizi e il progetto Terre degli Uffizi), con il consolidamento delle relazioni
internazionali (rinnovo del gemellaggio con Corning e Gerico, progetto di
cooperazione con Betlemme).
“Ringrazio di cuore – ha concluso il sindaco Valentina Vadi – gli assessori della Giunta Comunale, che con spirito di servizio, con competenza e tanta passione, con me, fianco a fianco, hanno lavorato in questi anni, e ringrazio gli uffici comunali, i dipendenti, che sono stati, tutti, parte attiva e protagonisti del processo di cambiamento della nostra città”.
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