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Attualità martedì 03 novembre 2020 ore 16:35

Covid, a rischio chiusura tanti negozi della moda

Paolo Mantovani
Paolo Mantovani

Il sangiovannese Mantovani lancia l’allarme e la campagna a sostegno dei commercianti per avere tutele dal governo: “Non siamo fantasmi”



VALDARNO — Anche in Valdarno sono tanti i negozi di abbigliamento che rischiano la chiusura. La pandemia sta mettendo in ginocchio il settore moda e in particolare i commercianti al dettaglio di abbigliamento e calzature. Il grido di allarme arriva da San Giovanni e più precisamente da Paolo Mantovani in veste di presidente di Federmoda-Confcommercio Arezzo.

“La crisi si fa ogni giorno più grave, ma i decreti che si susseguono non fanno menzione di noi” dice il noto commerciante sangiovannese, “siamo tra i grandi dimenticati di questo periodo: per noi niente ristori, ma le vendite sono crollate fino all’80% rispetto all’anno scorso. Di questo passo solo in provincia di Arezzo sono a rischio chiusura entro l’anno almeno 200 negozi degli oltre 800 esistenti (tra abbigliamento, calzature, pelletteria, articoli sportivi, intimo, neonato), che nel complesso danno lavoro a quasi duemila persone”.

Per sostenere la categoria Federazione Moda Italia-Confcommercio ha organizzato una campagna di sensibilizzazione rivolta alle istituzioni, governo nazionale in primis, sotto lo slogan “Non siamo fantasmi”.

“Nonostante il quadro della crisi sia chiarissimo, per le istituzioni restiamo dei fantasmi: nessuno sembra accorgersi dei gravi danni subiti dai nostri negozi, che vivono di collezioni stagionali ed hanno investito ingenti capitali in prodotti che rischiano di restare fermi sugli scaffali. Se va avanti così, sarà un’ecatombe. Ecco perché sono urgenti misure di sostegno”, conclude Paolo Mantovani. Tra le richieste della confederazione al Governofigurano:contributi a fondo perduto, liquidità dalle banche, credito d’imposta per gli affitti, condono tombale sui versamenti tributari e contributivi, detassazione e rottamazione dei magazzini, sospensione dei mutui e leasing bancari, prosecuzione della cassa integrazione fino a tutto il 2021.


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