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Attualità lunedì 30 dicembre 2019 ore 19:00

Chi ci ha lasciato nel 2019

Le personalità valdarnesi scomparse quest’anno: da Beppe Bigazzi, che ha scelto di andarsene, al professor Zanoccoli al pilota Scarpelli



VALDARNO — A poche ore dalla fine dell’anno, abbiamo pensato di ricordare alcuni personaggi e personalità valdarnesi che ci hanno lasciato nel corso del 2019. Persone che, per vari motivi, hanno lasciato un segno nella nostra comunità.

Il 2019 si apre con la tragica morte di Maurizio Scarpelli. Cinquantenne di Reggello, l’esperto e stimato pilota di elicotteri è tra le cinque vittime di un incidente aereo avvenuto il 25 gennaio a 2500 metri di quota in Valle d’Aosta. Poco distante dal ghiacciaio di Rutor, l’elicottero pilotato da Scarpelli si schianta contro un piccolo aereo da turismo. Una folla immensa parteciperà ai funerali di Maurizio, figlio di Renato che anni fa aveva fondato la Casa Famiglia Pilano per ragazzi in difficoltà. Maurizio come il padre si era occupato anche di sostenere attività umanitarie in Italia e all’estero.

In febbraio sono quattro i valdarnesi che ci hanno lasciato. Giorno 6 scompare all’età di 92 anni Sergio Mugnai, giornalista e partigiano che, giovanissimo, combatté con la Brigata Mameli che liberò Loro Ciuffenna.

Il 7 febbraio scompare per le complicazioni di una crisi respiratoria Angela Lucia Bianchi, sangiovannese di 45 anni, amatissima maestra che da anni insegnava religione nelle scuole primarie di San Polo e Strada in Chianti. La sua morte ha lasciato nello sgomento alunni e genitori degli studenti che l’hanno apprezzata per la sua cordialità e sensibilità.

Lo stesso giorno se ne va un pezzo di storia di Cavriglia. Il 7 febbraio muore a novant’anni Antonio Camici, storico esponente della sinistra cittadina e valdarnese. Camici ha militato nel Pci di cui è stato anche segretario ed è stato sindaco di Cavriglia dal 1964 al 1970. Legatissimo al suo paese ha seguito fino all’ultimo giorno la propria comunità.

Un altro valdarnese che si è prodigato per la collettività è stato Paolo Magrini presidente dell’Associazione Volontari Diabetici del Valdarno, ente da lui fondato nel 1998. Montevarchino e tifosissimo della squadra rossoblù, Magrini se ne è andato prematuramente il 13 febbraio, all’età di 59 anni.

Un tragico incidente ha causato la morte, il 4 marzo, di Fabrizio Caneschi, 61enne originario di San Giovanni ma da anni residente alle Ville di Terranuova. Cavaliere esperto, membro dell’Associazione Cavallo e Natura con cui ha preso parte a varie rievocazioni storiche, Caneschi è stato tradito proprio dal suo cavallo. Rientrando a casa dopo il corteggio degli Uffizi di San Giovanni, l’uomo è caduto di sella; l’animale probabilmente si era imbizzarrito per il suono di un clacson di una vettura facendo piombare rovinosamente a terra il cavaliere.

Drammatica anche la scomparsa di Enzo Acanti di Faella. L’uomo è deceduto il 16 marzo scorso, nello stesso modo del fratello: come il congiunto, anche Enzo – 73 anni – è precipitato con il suo aliante mentre cercava di decollare. L’incidente è avvenuto nei pressi di Castroncello località del comune di Castiglion Fiorentino.

Ha lasciato un grande vuoto a San Pancrazio, piccola frazione di Bucine, la scomparsa, sempre a marzo, di Romano Moretti, che ha dedicato la sua vita allo studio delle stragi nazifasciste accadute in provincia di Arezzo. Sull’argomento aveva scritto vari volumi, l’ultimo libro era stato pubblicato proprio pochi giorni prima della sua morte.

Tutta la vallata resta sotto choc alla notizia, in aprile, della morte di una giovane di 21 anni. Sofia Panconi viene stroncata in sole 24 ore da una meningite fulminante. Nonostante le cure dei sanitari dell’ospedale della Gruccia per Sofia - residente a Piandiscò e impiegata in un locale di Figline - non c’è stato niente da fare.

Il 13 maggio tutta Rignano piange Osvaldo Curandai, pittore fiorentino che da tempo aveva scelto di vivere e lavorare nel paese valdarnese. Persona riservata, Curandai ha dedicato tutta la vita all’arte; molti i riconoscimenti ricevuti per la sua attività.

Il 10 luglio se ne va anche Giuseppe Nanni tra i soci fondatori della Misericordia Valdambra di cui è stato volontario per venticinque anni. Apprezzato per la disponibilità, lo spirito di servizio, l’umanità Nanni ha dato una mano concreta a tutta la comunità di Bucine e del Valdarno.

Grande cordoglio nel mondo della cultura valdarnese e non solo, per la morte del professor Massimo Zanoccoli avvenuta il 13 luglio. Dopo le esperienze in varie scuole italiane e in Canada, Zanoccoli è stato apprezzato docente al Liceo Varchi di Montevarchi. Fine intellettuale, uomo di lettere e appassionato conoscitore di cinema, ha animato per anni con la sua competenza la scena culturale della vallata. A lui è stata intitolata una sala della biblioteca della Ginestra di Montevarchi.

Teatro e sport sono state le grandi passioni di Alfredo Mariotti, scomparso a San Giovanni il primo agosto all’età di 91 anni. Esordisce in palcoscenico con la Filodrammatica "Garibalda Niccoli", entra poi a far parte del “Piccolo teatro comico sangiovannese" e successivamente fonda il "Gruppo teatrale sangiovannese". Attivo nelle realtà sportive sangiovannesi, è stato anche corrispondente della Gazzetta dello Sport e poi vicepresidente onorario dell'Associazione veterani sportivi.

Il 12 settembre muore a Figline Paolo Fabiani per quasi 50 anni corrispondente della Nazione; il giornalista ha scritto per lungo tempo per il quotidiano sulle vicende del Valdarno fiorentino.

Sempre a settembre e sempre a Figline scompare a 94 anni Adalgisa Serafini Renzi, prof di Lettere di intere generazioni. L’insegnante è ricordata e apprezzata per aver fatto nascere a Figline la scuola ex Galilei - istituto per geometri - divenuta poi istituto di istruzione superiore Vasari. Donna di cultura, ha associato alle capacità divulgative il carattere e la tempra, doti necessarie nell’affrontare le difficoltà incontrate per far crescere la sua scuola dove per tutti era la “preside”.

Il 7 ottobre arriva la notizia della scomparsa di Beppe Bigazzi, il valdarnese più noto d’Italia. A 86 anni ci lascia un personaggio dalle mille sfaccettature: dirigente d’azienda, giornalista, scrittore e negli ultimi anni gastronomo. La passione e la competenza nell’arte della cucina l’hanno fatto conoscere al grande pubblico per la sua partecipazione a varie trasmissioni televisive, una per tutte “La prova del cuoco” condotto su Rai1 da Antonella Clerici. La morte dell’86enne terranuovese lascia ancora più sgomenti amici e fans valdarnesi e italiani quando l’amico di sempre – il ristoratore Paolo Tizzanini con cui aveva condotto una trasmissione su Alice Tv – rivela che Bigazzi non è morto per malattia ma ha deciso che era il momento di lasciarsi andare e per questo aveva smesso di alimentarsi. Bigazzi ha anche deciso che i suoi funerali si svolgessero in forma privata alla presenza di una ventina di amici da lui indicati; le ceneri di Beppe sono poi state sparse – come da sua volontà – sulle Balze del Valdarno.

Il 4 dicembre muore prematuramente a soli 50 anni Luca Bardelli, insegnante di Lettere al Liceo Varchi di Montevarchi. Nato a Bucine, il professore è stato anche giornalista: ha scritto del suo paese e di sport per alcuni giornali locali. Bardelli è stato anche appassionato studioso di storia, lettere antiche e archeologia; ha contribuito ad arricchire la sezione di storia antica e archeologia della biblioteca di Bucine con volumi sulle antiche civiltà che costituiscono il “Fondo Bardelli”. Commozione ai suoi funerali cui ha preso parte anche il sindaco di Bucine in rappresentanza della comunità.

Il 2019 si chiude con una vera tragedia così come si era aperto: in un terribile incidente stradale proprio nel giorno di Natale perde la vita una coppia di Figline. Mauro Pampaloni e la moglie Romana Misseri viaggiavano lungo la strada per Gaville e stavano rientrando a casa dopo aver trascorso il pomeriggio con degli amici. Per cause ancora da precisare, l’uomo ha perso il controllo della vettura andando a sbattere contro la recinzione di un giardino e morendo sul colpo. Uno dei pali della staccionata finisce dentro l’abitacolo colpendo mortalmente la donna. Una folla commossa ha salutato i coniugi Pampaloni durante i funerali che si sono svolti in Collegiata il pomeriggio del 30 dicembre.


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