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Attualità lunedì 10 maggio 2021 ore 11:20

Discarica, tocca alla Regione ordinare la bonifica

La discarica di Podere Rota a Terranuova

Il Consiglio di Stato scioglie il dubbio. Il sindaco Vadi: “Si proceda subito su Podere Rota”. Si allontana l’ipotesi di ampliamento del sito?



SAN GIOVANNI — Il Consiglio di Stato, con una sentenza pubblicata il 7 maggio scorso, ha confermato che in Toscana va applicata la normativa regionale che attribuisce alla Regione la competenza a provvedere in materia di bonifica. Sciolto dunque il dubbio sollevato nelle passate settimane: è compito della Regione e non della Provincia di Arezzo emettere ordinanza nei confronti del responsabile della potenziale contaminazione delle acque sotterranee della discarica di Podere Rota di Terranuova, come indicato e richiesto da Arpat a più riprese negli ultimi mesi.

L’Arpat - l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – a seguito di accertamenti aveva rilevato “un ulteriore innalzamento delle concentrazioni dei solfati e del superamento di ulteriori parametri nelle acque sotterranee” e aveva chiesto alle autorità competenti “emissione della conseguente diffida con ordinanza al responsabile della potenziale contaminazione a provvedere”. La questione era stata messa in evidenza dal Comune di San Giovanni, ente locale capofila nella protesta contro un ampliamento dell’impianti di smaltimento dei rifiuti, chiedendo chi dovesse essere l’ente competente a ordinare la bonifica e di procedere rapidamente.

Come sottolinea l’amministrazione sangiovannese “La sentenza del Consiglio di Stato di venerdì scorso ha risolto, finalmente, la questione relativa all’attribuzione di competenza in materia di bonifiche – competenza che il Testo Unico ambientale assegnava alle Province – sottolineando che in Toscana la titolarità è della Regione fintanto che rimane in vigore la normativa regionale che dal 2016, ha consegnato all’Ente specifiche funzioni in materia ambientale.

È questo un momento molto importante in tutta la vicenda legata al progetto di ampliamento della discarica di Podere Rota” dichiara il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi. “A questo punto, superata e sciolta la questione relativa alla attribuzione di competenze, la Regione Toscana dovrà celermente dare seguito a quanto indicato da Arpat (in applicazione del Testo Unico Ambientale) emettendo ordinanza nei riguardi del responsabile della potenziale contaminazione che dovrà procedere alle operazioni di bonifica del terreno". 

"L’ordinanza – aggiunge Vadi - è un passaggio non soltanto richiesto in maniera evidente dalla legge, ma fondamentale perché si riconosca la pericolosità potenziale del sito e perché la Regione sospenda anche il Provvedimento autorizzatorio unico (Paur); non è pensabile che si proceda all’ampliamento di un sito di discarica quando quel medesimo sito presenta una contaminazione potenziale delle acque sotterranee che deve essere indagata ed approfondita, e dopo che la Regione avrà fatto, per norma, un’ordinanza in tale direzione.
C’è una potenziale contaminazione delle acque sotterrane nell’area in cui sorge la discarica di Podere Rota, una potenziale contaminazione delle acque sotterranee dichiarata nei documenti ufficiali di Arpat da oltre 7 mesi (dal Rapporto di ispezione ambientale del 24 settembre 2020), una potenziale contaminazione che potrebbe mettere a serio rischio la salute dei cittadini. Prioritaria rispetto a tutto, in questa circostanza, diventa l’attivazione della procedura di bonifica con indagini, saggi, campionature e rilievi del terreno che sono fondamentali per chiarire la situazione. E questo è possibile per legge soltanto a seguito di un’ordinanza”.

Il primo cittadino di San Giovanni dopo aver sottolineato la compattezza e l’unità che il Valdarno (esclusi i Comuni di Terranuova e Castiglion Fibocchi, ndr) ha dimostrato nell’esprimersi sull’ampliamento di Podere Rota in tutte le sedi dedicate, si dichiara ottimista che la questione, a questo punto, possa risolversi in tempi rapidi.

“Sono molto fiduciosa – continua Vadi – che la Regione non voglia mancare di attenersi ad una sentenza del Consiglio di Stato e all’applicazione di una legge dello Stato (il Testo unico ambientale) e continuerò a fare la mia parte, nel caso fosse necessario, perché questo avvenga nel tempo più breve possibile. Certo, – conclude il sindaco – dopo l’ordinanza della Regione, si apre uno scenario completamente nuovo e di speranza, per noi, perché venga archiviato definitivamente il progetto di ampliamento della discarica di Podere Rota che il Valdarno non vuole e che metterebbe a rischio la salute dei cittadini”.


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