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Attualità mercoledì 23 giugno 2021 ore 12:54

Vertenza De Angeli, i “Cinque Stelle” all’attacco

Roberto Grandis, Movimento Cinque Stelle di Reggello

Il consigliere comunale Grandis accusa: “Manca un piano industriale dal 2017. A questo punto i manager della multinazionale non sono più credibili”



REGGELLO — Il Movimento 5 Stelle ha diffuso un documento durissimo sulla questione dello stabilimento valdarnese della Fareva-De Angeli, poiché “non sono bastati gli allarmi dei mesi scorsi scaturiti dalle preoccupazioni dei lavoratori”. In effetti il movimento pentastellato chiede da anni che le istituzioni si occupino con fermezza della situazione che, secondo il consigliere comunale di Reggello, Roberto Grandis “ormai sta arrivando al punto di non ritorno; io stesso avevo informato in modo molto chiaro l’assessore del Comune di Reggello per l’incontro in Regione del 7 maggio di quali erano le criticità e degli escamotage che avrebbero usato i manager, così come probabilmente anche le RSU avevano fatto antecedentemente ad un tavolo di discussione avviato al Comune di Reggello”.

“Sono decenni che i cosiddetti manager delle multinazionali vengono a fare scempio delle aziende italiane- accusa il Movimento Cinque Stelle - si presentano alle discussioni con sorrisi cordiali e false promesse per poi fare come vogliono in merito al futuro dei lavoratori. Una multinazionale che non è in grado di fornire un Piano Industriale dal 2017 qualcosa di strano lo deve avere per forza, i casi sono due: o giocano a far perdere produttività e nel frattempo un'altra delle loro fabbriche acquisisce la mole di lavoro, così un domani possono chiudere accampando scuse sulla improduttività del sito, mettendo decine di famiglie sul lastrico sorrette solo dagli ammortizzatori sociali, oppure la multinazionale si fida ciecamente dei cosiddetti manager ed ignora la gestione fallimentare del sito, ora accampano scuse del Covid-19, quando ormai sono due lustri che la mole di lavoro è in calo e forse il problema sono loro stessi incapaci di trovare nuove commesse, hanno investito su un nuovo macchinario che ormai versa inutilizzato da 3 anni senza che abbia mai reso profitto”.

“Dobbiamo capire la verità – continua il rappresentante del Moimento Cinque Stelle - per far questo le istituzioni dovrebbero essere un po’ più decise e rigide nel richiedere chiarimenti di tali situazioni chiedendo incontro con chi prende le decisioni in Fareva perché gli attuali interlocutori non sono più attendibili. Qui ci vogliono risposte chiare e sicure sul futuro dello stabilimento da parte dei Proprietari, non risposte evanescenti di soggetti che ad oggi non hanno nessun potere decisionale e oltretutto non più credibili sotto tutti i punti di vista. Mi auguro che “chi di dovere” si muova immediatamente per organizzare un nuovo incontro in regione tra le parti in causa, non si può permettere a tali soggetti di tenere sotto sequestro il futuro e la vita dei lavoratori dello stabilimento De Angeli”.


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