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Attualità mercoledì 14 ottobre 2020 ore 16:00
Serristori, Grandis: “Giani venga a spiegare”
Il consigliere pentastellato: “Daremo sempre supporto alle associazioni del territorio per gli eventi di protesta che reputeranno di portare avanti”
REGGELLO — "Sono anni che assistiamo a chiacchere e comparsate mentre l’Ospedale Serristori continua ad andare avanti grazie al contributo di associazioni del territorio che donano attrezzature e pagano anche stipendi, mentre i politici che governano questa regione fanno solo gli interessi delle strutture private” dice Roberto Grandis, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Reggello. “In poco più di 15 anni – aggiunge l’esponente pentastellato - la politica sanitaria regionale ha smantellato una trentina di piccoli ospedali che erano punti di riferimento per i cittadini dei territori, lasciando la popolazione alla mercé dei privati convenzionati, grazie alla politica dei tagli effettuati creando liste di attesa lunghissime in modo di avere la scusa per passare i servizi ai privati”. Grandis fa esempi concreti “È di questi giorni la segnalazione ricevuta che nella zona Valdarno non c’è verso di fare una visita dermatologica, ma non perché non c’è posto, manca proprio il servizio e i dottori, così viene indotto i pazienti alle strutture private oppure devi andare in altre strutture pubbliche a decine di chilometri”.
“Ora i nodi vengono al pettine” afferma il consigliere comunale ricordando la vicende dell’area tamponi che è stata chiusa al Serristori, e richiamando “le promesse già infrante dal Dott. Morello; mentre in tutta la nazione i numeri Covid tendono a risalire il nostro Ospedale territoriale viene alleggerito di personale, la scusa trovata è che l’area allestita era a scapito della medicina, peccato che tutte le volte che qualcosa viene tolto e rimesso è a scapito di tutto l’ospedale, togliere il centro tamponi in un ospedale no covid è un controsenso, come non avere più un reparto analisi interno in grado di dare risposte immediate”.
E a proposito di risposte, ora Grandis le chiede al neo presidente della Regione “Come vuole tutelare la salute dei cittadini? Giani venga ad esporlo in un incontro pubblico con i cittadini del territorio insieme al suo neo assessore alla sanità, scelga lui la data, l’ora è il luogo nella zona tra Figline Incisa, Reggello o Rignano sull’Arno. Attendiamo fiduciosi una sua risposta, visto che il governo stanzia milioni per il potenziamento della sanità pubblica, mentre la politica toscana lascia che un direttore generale prenda decisioni che vanno in senso opposto alle direttive nazionali, mettendo a repentaglio la salute degli abitanti del territorio”. E poi il riferimento ai neo consiglieri regionali Tozzi e Benucci “Ora da questo territorio vengono due neo consiglieri regionali di opposte fazioni, vediamo se trovano una quadra per tutelare la salute dei cittadini del Valdarno fiorentino e fare fronte comune contro le scelte di tale management”.
Infine l’appoggio del consigliere pentastellato alle proteste che salgono dal territorio “Daremo sempre supporto alle associazioni, in qualsiasi evento di protesta che reputeranno di portare avanti contro lo scempio in atto nella sanità regionale e soprattutto in quella territoriale”.
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